Condò: “Conte non si butta a mare. Inter, non parlare sempre di mercato”
Condò ritiene che Conte debba rimanere l’allenatore dell’Inter anche nella prossima stagione. Nel corso di “Sky Calcio Show – L’Originale” il giornalista ha commentato le difficoltà di questo periodo e la necessità di inserire anche Eriksen.
NON SI CAMBIA – Paolo Condò è sicuro: «Io non credo assolutamente all’ipotesi che l’Inter possa fare un piano a medio termine, dopo questa stagione. L’Inter è un club che deve puntare a vincere nella prossima stagione, con grandissima decisione. Ha la proprietà, ha la rosa e ha anche l’allenatore, però è chiaro che ci vuole una chiarezza assoluta e ci vuole il desiderio. Non mi è piaciuta per niente, come prospettiva generale, la frase che ha detto Conte: “A fine stagione ci dovremo confrontare sulle rispettive aspettative”. È una differenziazione fra due posizioni, quella dell’allenatore e della società, che sappiamo invece che se tu vuoi vincere dev’essere univoca, assolutamente si va tutti dalla stessa parte. Non si parla continuamente di mercato, mentre qui invece è già dall’autunno che si parla di aspettare questo e prendere quest’altro. Un allenatore del genere non lo butti a mare dopo una stagione, anche se le aspettative erano legittimamente più elevate».
GLI SCENARI – Condò, dopo un breve commento sul tabellone di Europa League, si augura l’inserimento di Christian Eriksen: «Vogliamo dire che delle cinque italiane sorteggiate in Europa secondo me è quella che ha avuto il cammino potenzialmente più spianato? Eriksen è un freddo, un giocatore che in una squadra del livello dell’Inter ci vuole. Invece, da quanto sembra, Conte ha sempre questa cosa che vuole Arturo Vidal assolutamente. Ci vogliono questi giocatori, certo, ma la bacchetta del direttore d’orchestra la do a un jazzista in questo caso. Questa predilezione per i guerrieri e per i combattenti, che è nota in Conte, secondo me dovrebbe essere un po’ mediata».