Compagnoni: “Spalletti-Milan? Vuole mettere sotto scacco l’Inter! Pioli…”
Spalletti nel pomeriggio sembrava destinato al Milan per sostituire Giampaolo, ma poi qualche ora fa è uscito il nome di Pioli perché l’ex allenatore dell’Inter non è riuscito a rescindere il contratto coi nerazzurri. Maurizio Compagnoni, ospite di Sky Sport 24, ha parlato della vicenda.
IL RIMPIAZZO – Maurizio Compagnoni commenta le vicende riguardanti il Milan e, di riflesso, anche l’Inter: «A Giuseppe Marotta ieri, quando gli è stato chiesto se c’era già stata una trattativa con Luciano Spalletti per la rescissione, ha avuto una risata che secondo me aveva qualcosa di affermativo. È chiaro che Marco Giampaolo non era più in una situazione di forza, e la vittoria di Marassi a Genova non lo ha reso più forte per come è arrivata. Certo, fa specie che un allenatore venga esonerato dopo una vittoria in trasferta, però non aveva più la fiducia della società. Stefano Pioli è un ottimo allenatore, anche se è reduce da un’esperienza non fortunata a Firenze. All’Inter infilò una serie di vittorie consecutive, poi perse una partita sfortunata con la Sampdoria e crollò».
IN CONFLITTO – Per Compagnoni il passaggio ad Antonio Conte non è piaciuto all’ex allenatore: «Spalletti non sarebbe un traghettatore. Il braccio di ferro nasce da un rapporto conflittuale fra le parti, quell’esonero Spalletti non l’ha digerito e vuole mettere sotto scacco l’Inter. Ma se il Milan offre gli stessi soldi io mi metto nei panni dell’Inter: perché vuole avere lo stesso la rescissione? In questo caso secondo me un mediatore sarebbe opportuno, perché le parti sono in conflitto e ci sono delle ripicche da una parte e dall’altra. Qui se non entra qualcuno di peso, che abbia la fiducia sia della società sia di Spalletti, non va bene. Però perdono tutti se la sitauzione non si trova: perde l’Inter che paga soldi, ma anche Spalletti che perde il treno del Milan dopo l’Inter».