Inter, riposo post-derby finito: da oggi via all’operazione Genoa
L'Inter ha goduto di due giorni di riposo dopo la strepitosa...
Maurizio Compagnoni di “Sky Sport” ha parlato della lotta scudetto con protagoniste Inter, Juventus e Lazio. Il giornalista si è concentrato anche sul big match dell’Olimpico di domenica
PERCENTUALI – Maurizio Compagnoni, intervenuto a “Sky Sport 24”, ha parlato prima della lotta scudetto: «Dopo il primo tempo del derby non avevo dubbi sulla favorita per lo scudetto (Juventus), ma vista la ripresa dei nerazzurri dico 40% Inter e Juventus e 20% Lazio. Vediamo però come finisce lo scontro diretto di domenica».
JUVENTUS – Compagnoni ha poi parlato delle difficoltà della squadra di Maurizio Sarri: «Quest’anno è cambiato l’atteggiamento delle squadre contro la Juventus. Gli anni passati le avversarie entravano in campo rassegnate per la forza dei bianconeri, quest’anno ci provano e basta vedere la prestazione del Verona sabato. Lo stesso accadeva con l’Inter di Mancini che fece 97 punti. Poi andava in Europa e soffriva. Il problema della Juventus è che serve gente che ha fame».Â
SCONTRI DIRETTI – Compagnoni ha parlato dei punti di forza dei nerazzurri: «Ci sono stati dei pareggi consecutivi, ma l’Inter poteva vincere tranquillamente quelle partite. Vero che il primo tempo del derby ha destato qualche preoccupazione, ma la ripresa è stata clamorosa con quattro gol realizzati. L’Inter sta bene fisicamente e mentalmente. Per come gioca Conte i nerazzurri sono condannati a spingere sempre sull’accelleratore. Io credo che se l’Inter fa 4 punti contro Lazio e Juventus quel 40% sale almeno a 45. È fondamentale non perdere nessuna delle due, ma lo stesso discorso vale per Juventus e Lazio».Â
ATTACCO – In chiusura Compagnoni ha sottolineato l’importanza dei due attaccanti: «Non sono sorpreso del rendimento di Lukaku. Conte è da tre anni che massacra i suoi dirigenti per averlo. È un allenatore straordinario e c’è un motivo se lo voleva. Se devo parlare di due giocatori importanti dico i due attaccanti che sono assemblati come meglio non si potrebbe. Il belga è perfetto per il campionato italiano. Ha piedi discreti, ma grande forza fisica. Normale che si trovasse bene in Italia. Basta guardare come ha impattato Ibrahimovic a 38 anni».
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