Compagnoni: “Lukaku-Belotti e Conte-Mazzarri, tante similitudini. Inter…”
Torino-Inter si giocherà domani e sarà un “duello” in campo fra Lukaku e Belotti, così come in panchina fra Conte e Mazzarri. Maurizio Compagnoni, ospite dell’ultima edizione di Sky Sport 24, ha fatto un confronto fra questi quattro protagonisti del match dell’Olimpico.
COMPETITIVI – Maurizio Compagnoni parla di come l’Inter possa continuare a restare ai vertici: «Lo sta facendo e lo sta facendo con merito, perciò sarei tentato di dire di sì. È chiaro che quello di domani sera è un trabocchetto non da poco. Il Torino non sta attraversando un buon momento, non sta facendo un campionato all’altezza delle sue potenzialità ma ci vuole poco per cambiare la rotta. Sono curioso di vedere che Torino sarà, è chiaro che l’obiettivo non può essere un posto in Champions League ma in Europa sì. Il Torino, qualora non bastasse il settimo posto, è a otto punti dal sesto. Una sconfitta domani non compromette nulla, perché siamo nel girone d’andata, però la situazione si farebbe cupa».
CENTRAVANTI – A Compagnoni viene chiesto di scegliere fra Romelu Lukaku e Andrea Belotti: «Sono due giocatori che hanno molte similitudini. Al di là della forza fisica sono bravi spalle alla porta, hanno presenza e sono molto generosi. Al tutto che addirittura potrebbero anche giocare in coppia, in un attacco a due. Chi preferisco? Secondo me il livello più o meno è quello, devo dire che l’impatto di Lukaku col calcio italiano è stato impressionante. Chiaramente non è che l’abbiamo scoperto adesso, l’abbiamo visto per tanti anni giocare in Inghilterra e bene, però che potesse essere così decisvio non dico che sia una sorpresa ma non ce lo aspettavamo».
EXTRACAMPO – Compagnoni chiude commentando le dichiarazioni di Conte al magazine del quotidiano francese L’Équipe (vedi articolo): «Pubblicamente, così a memoria, credo che sia il primo allenatore che se ne esce con una dichiarazione del genere (sul sesso, ndr). In privato non è certo il primo allenatore che dà un suggerimento del genere. Conte e Walter Mazzarri? Similitudini ci sono: due grandi motivatori, due allenatori che vogliono grande intensità alle due squadre. Il sistema di riferimento è lo stesso, il 3-5-2, anche se sono due 3-5-2 abbastanza diversi fra loro».