Colonnese: «Brozovic? Lasciare Calhanoglu scelta di buon senso! Inzaghi…»
L’Inter stasera scende in campo a Torino contro la Juventus nel match valevole per la tredicesima giornata di Serie A e che sa da dentro o fuori per quanto riguarda la lotta scudetto. Colonnese sottolinea come lasciare Calhanoglu nel ruolo di Brozovic sia una scelta di buon senso. Di seguito il suo intervento a Tutti Convocati su Radio 24
SCELTA DI BUON SENSO – L’Inter sul campo della Juventus ha bisogno dei tre punti per poter ancora sperare di rientrare nel giro scudetto. Lo sa bene Francesco Colonnese: «Non firmo per il pareggio, vorrei che vincesse l’Inter, anche se non sarà una partita semplice. Il Napoli va forte, il pareggio ti lascia un po’ in vita ma se vuoi lottare per lo scudetto ci vuole una vittoria. Altrimenti diventa molto difficile, quando inizi ad avere 10/11 punti di vantaggio. L’anno scorso ce li ha avuti l’Inter ma succede poche volte di perdere uno scudetto. L’Inter gioca fuori casa e il pari alla fine potrebbe andare bene ma una vittoria darebbe una spinta importante. Il ritorno di Brozovic? Lasciare Calhanoglu in quel ruolo è una scelta di buon senso, sta facendo meglio lì che dove ha giocato l’anno scorso».
ASSENZE E DECISIONI – L’Inter dovrà ancora fare a meno di Romelu Lukaku mentre i bianconeri rinunciano anche a Dusan Vlahovic oltre a tutti gli altri indisponibili (vedi ultime): «Le assenze della Juventus? Con molto onestà voglio dire che mancano tanti giocatori ma è vero che mancano da tempo, la vera assenza stasera è quella di Vlahovic. Pogba non l’ha mai avuto, Chiesa manca da tempo. Lukaku l’Inter ce lo ha avuto due volte, è forse il giocatore che manca più di tutti a questa Inter che doveva migliorarsi sotto il punto di vista della velocità offensiva. Lukaku non ce l’ha avuto e quindi ha continuato a giocare nello stesso modo. È stato bravo Inzaghi ad avere la forza di decidere scegliendo Onana e Calhanoglu. Poi, cosa che non dicono in molti, ha dato la titolarità a dei giocatori che cambiava troppo spesso: i tre difensori storici e Dimarco. Ha fatto sì che l’Inter avesse titolarità nei ruoli e diventasse nuovamente una squadra molto forte».