Collovati: «Derby? Prima se sbagliavi era la fine! Il primo all’Inter…»
Fulvio Collovati, storico doppio ex di Inter e Milan, ha parlato del derby di Milano e di come negli anni ’80 era ancora più teso di oggi
GRANDE TENSIONE − Collovati ricorda i suoi derby: «Il derby è una partita in cui ai miei tempi, se sbagliavi, venivi marchiato. Quando salivi gli scalini che portavano in campo, la gente era molto più vicina rispetto a ora e ti urlava di tutto. E tu sentivi tutto: insulti, incitamenti, tutto. Giocare il derby porta responsabilità: a me sono quasi quarant’anni, dicasi quaranta, che mi parlano di quel gol di Hateley…».
DA INTERISTA − Il primo derby da giocatore nerazzurro di Collovati: «Nel primo derby da avversario del Milan fui insultato per tutta la partita. Io lasciai il Milan da capitano e la fascia andò a Franco. Quel giorno feci finta di nulla, ma a San Siro non è facile perché si sente tutto e poi, all’epoca, si potevano portare dentro pure gli striscioni… Ma anche questo è il derby».
ANEDDOTO − Poi Collovati su Altobelli: «Quando ero al Milan, in un derby marcavo Altobelli che poi mi sarei ritrovato per cinque anni come compagno all’Inter. Spillo era un grandissimo centravanti e tra noi non furono complimenti. Arbitrava Michelotti: lui a un certo punto fece un gesto e io – le devo dire la verità – esagerai nel buttarmi a terra e fu espulso. Tutt’ora, a distanza di quarant’anni, me lo rinfaccia… Tu dimmi un po’».
SAN SIRO − Infine, Collovati sulla Scala del Calcio: «Non capisco proprio perché debba essere buttato giù: ristrutturiamolo e utilizziamolo per i grandi eventi. San Siro è un’istituzione per Milano, non comprendo proprio chi dice che vada dismesso…. Londra ha dieci stadi e a Milano facciamo fatica a utilizzare un impianto così?».
Fonte: Tuttosport − Stefano Pasquino