Cesari: «Orsato per Inter-Juventus era troppo vicino? Ora supponente»
Orsato continua a far discutere anche oggi, per il gol del momentaneo 2-0 convalidato ieri in Lazio-Milan (vedi articolo). Domani saranno tre anni da Inter-Juventus, quando buttò fuori Vecino ma non Pjanic, altro episodio che spesso torna d’attualità. Graziano Cesari, durante “Speciale Champions League” su Canale 5, paragona i due episodi.
VALUTAZIONI PARTICOLARI – C’è di nuovo Daniele Orsato sotto l’occhio della critica, per quanto avvenuto ieri in Lazio-Milan. L’ex arbitro Graziano Cesari torna indietro di tre anni per spiegare l’episodio di ventiquattro ore fa: «Troppo vicino? Questa è la spiegazione che Orsato aveva dato per quell’erroraccio che aveva fatto in Inter-Juventus. Qui però aveva la possibilità di modificare il suo giudizio. Se per la seconda ammonizione (di Miralem Pjanic per il fallo su Rafinha, ndr) non vale, non si può essere chiamati al VAR, qui l’aveva chiamato il VAR. Poteva cambiare la sua decisione originaria e prendere quella più conforme alle immagini. Parlo di supponenza e presunzione, come se si fidi di quello che vede lui. Non è proprio così, perché poi nelle occasioni in cui opera da VAR chiama i giovani arbitri e gli fa cambiare idea: lo ritengo incompatibile. Di recente è stato intervistato e ha detto che il VAR è fondamentale nella conduzione della partita: ha raccontato qualche bugia prima?»