Cesari: “Inter-Roma, una giustificazione su Borja Valero. Keita rigore?”
L’ex arbitro Graziano Cesari è intervenuto nel corso di “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco” su Canale 5. A suo avviso Marco Guida ha fatto bene a non concedere rigore agli ospiti per un presunto fallo di mano di Borja Valero, mentre ha rischiato Keita Baldé Diao nel recupero su Aleksandar Kolarov.
INTER-ROMA, LA MOVIOLA – Graziano Cesari analizza gli episodi di ieri sera: «C’è qualcosa da vedere, perché Inter-Roma è sempre una partita di cartello. Qualche errore si può fare, qualche interpretazione arbitrale si può condividere oppure no. Marco Guida in campo e Gianpaolo Calvarese al VAR, la Roma protesta moltissimo al minuto numero ventotto, risultato 0-1: su cross di Alessandro Florenzi c’è un intervento di Borja Valero, a me sembra che il pallone lo sfiori prima con la testa e poi vada sul braccio. Allora, una condizione essenziale è che il braccio sia sicuramente largo, questo braccio sinistro è largo di Borja Valero, ma che vada verso il pallone? Invece la gestualità di Borja Valero è quella di trarre un vantaggio in elevazione, quindi questa è la giustificazione per cui non è stato concesso questo calcio di rigore. Sono d’accordo, qui entriamo in un campo minato che speriamo l’anno prossimo di eliminare totalmente».
IL RESTO DA INTER-ROMA – «Un po’ di confusione di Guida al minuto trentanove in area romanista, perché prima cade Stephan El Shaarawy e poi cade Danilo D’Ambrosio: prima col braccio sinistro Guida indica il punto del calcio di rigore, poi col braccio destro dice “No, non è successo nulla, punizione per la Roma”. In effetti è giusto, è corretto, perché qui commette sicuramente fallo Borja Valero, qui l’interpretazione arbitrale cambia in un secondo su suggerimento dell’assistente. L’ultima cosa, finale del recupero, entriamo nell’interpretazione: quando gli attaccanti vanno a fare i difensori. Aleksandar Kolarov vola verso la porta difesa da Samir Handanovic, sta cercando di tirare e questa è la spinta (di Keita Baldé Diao, ndr). Può misurare l’intensità il VAR? Assolutamente no, la misura l’arbitro in campo che decide di intervenire. Il tiro con questa spinta non può essere né potente né preciso, abbiamo visto tanti rigori concessi. Kolarov abbassa addirittura la testa, non calcia perché lì non tira, colpisce il pallone perché è in caduta».