Cesari: «Handanovic? VAR non può intervenire! Due elementi fondamentali»
Cesari spiega come sul contatto fra Defrel e Handanovic, che lui definisce da espulsione, il VAR non è potuto intervenire per una disposizione dell’AIA. Questa la sua moviola di Sassuolo-Inter durante Pressing Serie A su Italia 1.
IL CONTATTO – Graziano Cesari analizza gli episodi: «Rigore per il Sassuolo è nettissimo. Al 45′ c’è un retropassaggio di Stefan de Vrij che innesca la corsa di Grégoire Defrel verso la porta avversaria, poi si scontra con Samir Handanovic. L’attaccante sposta la palla, poi c’è l’incrocio: Luca Pairetto in questa situazione non prende nessun provvedimento. Il VAR non interviene, Pairetto dice che è uno scontro fortuito fra due giocatori che corrono, senza volontà di abbattere l’avversario. Handanovic fa ampi gesti cercando di disinteressarsi del pallone, Defrel però si trova la sua corsa compromessa. Ci sono due elementi di valutazione secondo me molto importanti: il colpo al viso di Defrel col braccio destro e il piede destro di Handanovic che tocca il ginocchio di Defrel e lo fa cadere. Benché sia uno scontro fortuito il regolamento, nel caso di chiara occasione da rete, non parla di volontario ma di danno che subisce un avversario».
SCELTA – Cesari spiega perché Handanovic non è stato oggetto di review: «La linea guida data da Gianluca Rocchi, il designatore, è che l’interpretazione fondamentale è quella dell’arbitro. Quindi il VAR si tira da parte, non può intervenire. Ho qualche dubbio, perché secondo me ci sono il gomito che tocca il viso e il piede sul ginocchio. Questa è una disposizione che l’Organo Tecnico dà agli arbitri: la decisione di quest’azione è solamente interpretazione dell’arbitro di campo. Il VAR non può intervenire, quindi dobbiamo cambiare la disposizione. Dobbiamo allargare l’utilizzo del protocollo VAR anche a situazioni che l’arbitro può controllare. Il rigore poi di Andrea Consigli su Edin Dzeko è nettissimo».