Cauet ha fiducia: «Inter, obiettivi raggiungibili ma devi fare una cosa!»
L’Inter sul campo del Bologna ha messo a serio l’obiettivo scudetto mettendosi nella scomodissima posizione di dover dipendere dai risultati del Milan a quattro giornate dal termine del campionato. L’ex nerazzurro Cauet, intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva, dice la sua sul passo falso della squadra di Inzaghi
PENSIERO SBAGLIATO – L’Inter sul campo del Bologna non è riuscita a sfruttare la chance di sorpassare il Milan in testa alla classifica. Benoit Cauet, ex centrocampista nerazzurro, analizza ciò che si è visto al Dall’Ara: «Diciamo che fare gol dopo 3 minuti in una partita così importante ti porta a pensare che la partita poteva essere facile ma sappiamo che in Serie A è sempre difficile. Chiaro che dopo mezz’ora c’è stato un cambiamento, l’Inter non è riuscita a mantenere la concentrazione e la determinazione della prima mezz’ora. È un campionato completamente diverso dagli ultimi anni dove c’era una squadra più forte di tutte. Adesso ci sono tante squadre a cui non si può dire nulla, anche a chi lotta per non retrocedere. La stessa cosa in testa dove è cambiato spesso tutto».
RIPRESA – Secondo Cauet comunque lo scudetto potrebbe decidersi all’ultima giornata: «Io credo che visto il calendario si giocherà fino alla fine perché l’Inter sarà incazzata dopo quello che è successo ieri. Sappiamo che ogni partita è a sé, il Milan ha un avversario complicato però ha in mano il proprio destino. Coppa Italia un problema? Può essere che a livello energetico vincendola dia qualcosa in più. Se dovesse perderla magari l’Inter potrebbe trovare la giusta rabbia per vincere le ultime partite di campionato. Io credo che gli obiettivi siano raggiungibili, la squadra è forte ma deve saper riprendersi subito come ha fatto il Milan dopo la batosta nel derby andando a vincere al 92′ contro la Lazio».
PROMOSSO – Cauet chiude il suo intervento valutando il lavoro finora svolto da Simone Inzaghi: «Non è mai facile arrivare dopo un allenatore come Conte che aveva vinto uno scudetto con quella personalità e il suo modo di esprimersi e dare indicazioni. Gli hanno tolto due giocatori importanti come Lukaku e Hakimi che all’Inter hanno dato il 120% mentre ora non hanno ritrovato quello che hanno fatto a Milano. Lui ha dovuto affrontare questo, credo che abbia fatto bene. Adesso è nella mischia e farà vedere le sue capacità. Alla Lazio ha fatto vedere di essere un allenatore importante».