Cauet: “Coronavirus tragico, resto a casa. Calcio? Si pensi solo alla salute”
Cauet ha parlato dell’emergenza Coronavirus (qui le ultime dichiarazioni dell’Oms), concentrandosi in particolare sulla gestione nel mondo dello sport. L’ex calciatore dell’Inter ha sottolineato la gravità del momento, ribadendo la necessità di restare in casa. Il calcio passa in secondo piano. Di seguito le sue dichiarazioni ai microfoni di “TMW Radio”
SALUTE AL PRIMO POSTO – Benoit Cauet e l’emergenza Coronavirus: «La sto vivendo come tutti. È un momento particolare e inaspettato, bisognerà far fronte a questo momento tragico con determinazione per il bene di tutti. Bisogna stare nelle proprie case come sto facendo io che con la scusa sto ristrutturando casa dei miei genitori, che non vedevo da tanto, oltre a questo passo le giornate leggendo tanto. Secondo te si sarebbero dovute fermare prima le competizioni? Qualcuno non ha giocato e non capisco perché altri invece lo hanno fatto. Bisognava fare una scelta uguale per tutti perché la salute pubblica viene prima di ogni cosa – dice Cauet -. Il rinvio dell’Europeo penso sia una scelta obbligata anche perché non sappiamo come sarà la situazione questa estate. Finire la stagione? Ad oggi non si può pensare a niente altro che alla salute pubblica. L’atteggiamento di tutti è importante per porre la parola fine a questa situazione, quando tutto sarà ristabilito si potrà pensare a far ripartire tutto il mondo dello sport».