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Cauet: “All’Inter per Ronaldo, con me un episodio particolare. Icardi…”

Benoit Cauet ha giocato nell’Inter dal 1997 al 2001, vincendo una Coppa UEFA nella sua prima stagione, e poi ha fatto l’allenatore nel settore giovanile. Ora è il tecnico del Concarneau che gioca nel Championnat National, la terza divisione del calcio francese. Intervistato dal sito “Il Posticipo” ha parlato della sua esperienza in nerazzurro con Ronaldo e del recente passaggio di Mauro Icardi al PSG, altro suo ex club.

L’ARRIVOBenoit Cauet racconta come sia diventato nerazzurro: «Nel 1997 all’Inter era arrivato il giocatore più forte del mondo, Ronaldo. La sua presenza ha pesato sulla mia decisione: lo avevo affrontato qualche settimana prima in PSG-Barcellona (finale di Coppa delle Coppe, ndr). All’epoca l’Inter era una delle squadre top al mondo, il campionato italiano era il più difficile di tutti e io volevo misurarmi con quella realtà. Secondo me l’Inter aveva le possibilità per vincere tutto. Abbiamo vinto la Coppa UEFA e siamo stati in gara fino alla fine in campionato contro la Juventus. Purtroppo è finita male per noi, ma tutti abbiamo visto come è andata. C’è stato un episodio particolare e parecchi anni dopo sono successe altre cose. La partita col fallo di Mark Iuliano non è stata un bell’episodio per il calcio perché ha fatto male, ma ha rivelato l’esistenza di cose che nello sport non si possono fare».

TECNOLOGIA IN AIUTO – Cauet ritiene che col VAR quella partita fra Juventus e Inter sarebbe finita diversamente: «Sicuramente sì, la tecnologia avrebbe aiutato anche per giudicare alcuni casi che c’erano stati precedentemente. Tutti si focalizzano su una gara, ma c’erano stati altri episodi come gol non convalidati sebbene la palla fosse andata oltre la linea di porta. Siamo stati penalizzati da una serie di situazioni, ma noi eravamo una squadra in grado di vincere. Penso che Calciopoli sia stata importante: da un lato ha fatto male, dall’altro ha fatto bene. Ha rivelato certe cose e l’esistenza di un modo di fare che non era permesso. In questi ultimi anni la Juventus ha dimostrato di poter vincere senza aiuti».

CAMBI DI PROPRIETÀ – Cauet analizza gli ultimi anni dell’Inter: «Penso che sia stato affrontato passando attraverso tutte le sofferenze tipiche di una grande squadra. Con Massimo Moratti si vinceva tutto, Erick Thohir ha provato alcune cose e ha aperto un cantiere per rinnovare l’Inter e portarla a Steven Zhang, che in questi ultimi anni sta programmando un futuro che può essere molto bello per questa società. Lo si intravede già. Penso che l’Inter, con i soldi delle cessioni, abbia potuto prendere giocatori in grado di aiutare Antonio Conte. Penso che gli anni difficili siano superati. Oggi la società è molto seria, ha preso giocatori importanti e sa come ottenere grandi vittorie. A breve l’Inter raggiungerà di nuovo gli standard del passato

L’ESCLUSO – Cauet parla della gestione del caso legato all’ex capitano: «Mauro Icardi è stato un grandissimo giocatore dell’Inter, un campione che ogni anno ha dimostrato le sue qualità e che coi suoi gol ha permesso alla squadra di conquistare una qualificazione in Champions League che mancava da tanti anni. Penso che l’Inter abbia avuto la fortuna di averlo. La storia tra Icardi e la società non si è chiusa bene perché ci sono state problematiche che non possiamo veramente valutare: sono situazioni complesse che riguardano anche i procuratori. Peccato perché Icardi era un giocatore che avrebbe potuto dare ancora tanto all’Inter. Al PSG lo vedo benissimo, arriva in una super squadra dove ci sono fior di campioni: Kylian Mbappé sarà uno dei giocatori più forti del mondo in futuro, idem Neymar. Icardi arriva in una società che ha voglia di fare grandi cose in Champions League».

RIENTRO – Cauet chiude rispondendo a una domanda su un possibile ritorno all’Inter: «Non lo so. In questo momento sto lavorando per me, sono uscito dal settore giovanile dove sono stato fiero di aver lavorato, dove ho ottenuto grandi risultati lavorando con Roberto Samaden e Piero Ausilio e con gente molto importante. Grazie all’Inter ho imparato tanto come allenatore. Non so che cosa succederà in futuro. Ora sono al Concarneau e sto cercando di migliorarmi giorno dopo giorno per dimostrare che posso andare ancora più in alto».

Fonte: IlPosticipo.it

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