Castellazzi: “L’Inter camminava, serviva Eriksen. Trovato equilibrio, ma…”
L’Inter ha pareggiato 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk e non è certo un risultato che può soddisfare. L’ex portiere nerazzurro Luca Castellazzi, ospite di “Sportitalia Mercato”, valuta la prestazione della squadra di Conte e critica il tecnico per aver inserito Eriksen solo al 79′.
TROPPO LENTI – Luca Castellazzi analizza Shakhtar Donetsk-Inter: «Abbiamo notato che più passava il tempo più l’Inter si spegneva. Del secondo tempo ricordiamo solo il gol sbagliato da Lautaro Martinez, nient’altro. Una partita del genere la vinci aumentando il ritmo, trovando la giocata. Perché Christian Eriksen? In una partita dove si cammina un giocatore che cammina magari ha il fosforo per trovare la giocata e farti vincere la partita. Mentre nel primo tempo, quando c’era una pressione alta, riusciva a recuperare palla e creare qualcosa. Nel secondo tempo, con lo Shakhtar Donetsk tutto dietro la linea della palla, era proprio la partita di Eriksen. Prima della trasferta di Genova sicuramente mancava l’equilibrio difensivo, perché faceva fatica. Con esterni offensivi come Ivan Perisic da una parte e Achraf Hakimi creavi facilmente ma prendevi gol facilmente. Dal Genoa in poi un equilibrio c’è stato, con avversarie differenti ma i ritmi erano più o meno quelli. Manca, oltre all’equilibrio, anche l’intensità che è un po’ il biglietto da visita di Antonio Conte».