Castellacci: “Protocollo FIGC? Attuabilità difficile. Linee guida rigide”
Castellacci è stato per anni il medico della nazionale italiana di calcio. Intervenuto in collegamento con “La Domenica Sportiva” su Rai 2 ha messo alcune perplessità sul protocollo sanitario di garanzia, che la FIGC sabato ha presentato al Governo.
I DUBBI DEL MEDICO – Il dottor Enrico Castellacci è incerto sul protocollo della FIGC: «Conosco il protocollo per quello che ho letto, non facendo parte della commissione. Mi sembrano delle linee guida scrupolose e molto rigide, come devono essere. L’attuabilità è più difficile, sicuramente impossibile per quanto riguarda la Serie B e secondo me anche gran parte della Serie C. Questi protocolli sono estremamente precisi e scientificamente non fanno una piega, ma le linee guida devono essere fatte per poter essere realizzate. Se non si possono realizzare non hanno senso, sarà impossibile per B e C realizzarle e non soltanto per un fatto economico e logistico, ma anche per le risorse umane. I loro medici hanno quasi sempre un altro lavoro, e per passione si dedicano alla squadra. Il medico ha responsabilità enormi anche di tipo legale, per le responsabilità all’interno dello spogliatoio. Come si può applicare? Gli alberghi dovranno essere una struttura concomitante al centro sportivo. Il presidente (della FIGC, ndr) Gabriele Gravina ha detto di farci trovare pronti, poi vedremo».