Cassano durante una diretta della BoboTV ha raccontato un retroscena legato al suo addio all’Inter ai tempi di Walter Mazzarri, e del rapporto con Marco Branca e Piero Ausilio.
MOTIVO DELL’ADDIO – Antonio Cassano è tornato a parlare del suo periodo all’Inter, in particolare prima dell’addio: «Io ho grande rispetto solo per due dirigenti: Marco Branca e Piero Ausilio. Ancora oggi sono due miei amici perché li sento, vado a cena e faccio vacanze con loro. Tra di noi c’è sempre stata una forma di rispetto, elementi che nel calcio moderno solo in pochi hanno. Quando giocavo all’Inter loro mi avevano dato sicurezze sul mio ruolo all’interno della squadra. Poi Walter Mazzarri firma con l’Inter (2013, ndr), la sera stessa mi chiamano Branca e Ausilio: “Antonio non sappiamo come dirtelo, Mazzarri non vuole che rimani”. Io ero avvelenato, volevo morire, però almeno sono stati sinceri con me. Per questo motivo, ancora oggi, questi sono gli unici dirigenti che sento. Per questo ho parlato di sincerità e onesta per quanto riguarda l’addio di Romelu Lukaku. Noi siamo per l’amicizia e il rispetto per la persona. Se ho un problema con te ti chiamo».
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