Capuano esagera: «Inter tornata quella di due anni fa. Inzaghi preoccupato!»
L’Inter finisce sotto esame dopo la prestazione non all’altezza disputata nel derby. Giovanni Capuano mette in evidenza quelle che secondo lui sono le problematiche nerazzurre.
CAMPANELLO D’ALLARME – Giovanni Capuano, ospite del salotto di Sportitalia, esprime il proprio punto di vista sull’Inter di Simone Inzaghi: «È chiaro che non si può appiccicare l’etichetta di crisi, è tutto molto prematuro, però in questo primo mese di calcio si è visto qualcosa con una certa continuità. Io alle partite contro Monza, Genoa e Milan, aggiungo quella a San Siro contro il Lecce. Lì l’Inter ha vinto per inerzia, gestendola dal 1′ al 95′. Ma proprio quella partita doveva far suonare un po’ di più un campanello d’allarme. Se all’Inter si sono convinti che due terzi delle partite di campionato si possano vincere per inerzia, perché l’anno scorso ha dominato, quest’anno farà molta fatica a rivincere lo scudetto».
Allarme Inter? Capuano mette in guardia
DERBY INSPIEGABILE – Giovanni Capuano continua, tornando anche su Inter-Milan: «Contro l’Atalanta e il Manchester City fai un partitone. Non ho capito cosa le sia successo domenica sera contro il Milan, dove l’Inter non si è presentata con la testa giusta in campo. Non credo che sia stato un problema fisico, il Milan aveva giocato solo 24h prima in Champions League. Forse è stata un po’ il fatto di essersi abituata a vincere sempre e comunque il derby e non era mentalmente abituata all’idea che invece potesse trovare un avversario capace di farglielo soffrire».
PREOCCUPAZIONE – Giovanni Capuano conclude, lanciando uno sguardo anche alle avversarie dell’Inter: «Inzaghi in conferenza stampa l’ho visto abbastanza preoccupato di non riuscire a capire dove sia finita la squadra che lui aveva l’anno scorso. In campionato è tornata l’Inter di due anni fa. L’unica cosa che nessuna squadra si può permettere è dare cinque, sei, punti di stacco ad Antonio Conte, senza le coppe e con una squadra forte, immaginando che tanto poi il campionato è lunghissimo. La parola crisi per l’Inter non deve esistere, è troppo presto, però questa partenza ha messo Inzaghi di fronte a una situazione non facilissima da gestire già a partire da sabato a Udine. Questo non è il momento migliore per andare a Udine».