Capello: “Inter, non hai più scuse! Eriksen? C’è Sensi. Occhio alla Lazio”
Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” a margine di una serata di beneficenza organizzata per una raccolta fondi, all’indirizzo del Centro Cardiologico Monzino. La sua opinione sulla lotta scudetto, con Inter, Juventus e Lazio coinvolte, ma anche sul mercato nerazzurro. L’arrivo di Eriksen e le alternative già presenti in rosa.
TESTA A TESTA – L’Inter è tornata alla vittoria, dopo alcune settimane di digiuno, contro l’Udinese. Ora ci sarà il derby, partita molto speciale nei ricordi di Fabio Capello: «Il derby è difficile per tutti, anche per la squadra più forte che in questo momento sembra l’Inter. Alcuni giocatori possono trasformarsi e dare qualcosa in più. Per il Milan sarà fondamentale la presenza di Zlatan Ibrahimovic, Possiamo dire che sia il pastore che guida il gregge, quando non c’è lui la squadra perde consistenza. I suoi compagni non fanno gli stessi movimenti, anche se provati in settimana. Inter? Non ha più scuse, ha doppie scelte ovunque. La speranza è che seguano tutti l’allenatore».
TOP PLAYER… IN CASA – Focus anche sulla stella del mercato invernale, Christian Eriksen: «Lo feci prendere a Baldini quando era al Tottenham, lo vidi giocare con la Nazionale danese. Ha qualità, giocata in verticale e tempismo. Ma secondo me un giocatore simile c’è già in casa: Stefano Sensi. Per lui e Nicolò Barella stravedo. Credo che faranno le fortune della nostra Nazionale. Se non c’è Eriksen ci sarà Sensi. Conte deve solo fare delle scelte».
FOTOFINISH – Infine, qualche parola anche sulla lotta scudetto: «Il gap con la Juventus è diminuito. Credo che l’Inter abbia qualcosa di più in difesa, cosa che alla Juventus sta mancando per gli infortuni di Demiral e Chiellini. Lazio? Non ha problemi di coppe e gioca a memoria, l’avevo vista in calo, ma rivedendola con la SPAL è tornata su buoni livelli. Dopo tanti anni si torna a combattere fino alla fine per lo scudetto. Impegni e infortuni possono decidere la favorita, dipenderà dagli allenatori ma occhio a sottovalutare la Lazio».