Candreva paga la mensa, ma il Comune ha già risolto: contributo “spostato”
Candreva è riuscito nell’intento di aiutare la bambina della scuola veronese, anche se – come si apprendere dal “Messaggero” nella sua edizione online – il sindaco ha dovuto estendere il su contributo ad altre attività della scuola
CONTRIBUTO GENERICO – Il gol-sociale di Antonio Candreva è andato a segno, anche se non direttamente in favore dell’alunna costretta a mangiare tonno e cracker per colpa del mancato pagamento della retta per la mensa scolastica da parte dei genitori (vedi articolo), bensì servirà alla scuola per le sue attività didattiche, soprattutto per quelle dei meno abbienti. Nel pomeriggio il Sindaco di Minerbe (VR) Andrea Girardi ha dato la conferma dell’avvenuto accordo con il centrocampista dell’Inter: «Candreva ha dato la sua disponibilità a dare un contributo per saldare i conti della mensa scolastica, ma visto che era già stato saldato dal Comune ci siamo accordati con lui e con il suo collaboratore per dare un contributo generico alla nostra scuola. Ho spiegato che l’amministrazione comunale aveva già risolto il problema. Ci ha chiesto se ci fossero altri bambini in situazioni di difficoltà e allora, con una successiva telefonata, ci siamo accordati per un contributo alla scuola. Tutti gli altri che si sono gettati sulla notizia per avere visibilità non hanno tirato fuori nulla. Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che mi viene a fare la morale. Non ce n’è stato uno nel coro di critiche che mi ha detto di avere sbagliato, proponendo una soluzione. Se mi permettete una battuta, questo tonno è diventato una balena».
Fonte: Il Messaggero