Cambiasso: «Inter, hai un varco! 2010? Vissuta peggio altra partita»
Cambiasso era in campo il 22 maggio 2010 a Madrid e fu determinante per la vittoria della Champions League. Oggi è a Istanbul e, intervenuto durante Calciomercato – L’Originale su Sky Sport, carica l’Inter in vista di domani.
IL RICORDO – Esteban Cambiasso racconta come gestì il mese di maggio 2010, che portò la sua Inter nella leggenda: «La verità è che è stato un percorso, non solo l’anno. Sono stati diciassette-diciotto giorni, dal 5 maggio la prima di Coppa Italia. Ho vissuto peggio le altre, soprattutto la prima. Ci avevano dato un angolino, sembravano fuori casa: siamo entrati in campo e la Lega per sbaglio ha messo l’inno della Roma. Poi pensate cosa può essere per un calciatore perdere lo scudetto all’ultima giornata contro una squadra già retrocessa. Alla finale siamo arrivati con grande consapevolezza, l’ho vissuta con grande tranquillità ma sempre sapendo che era importante».
IL VALORE – Cambiasso non vuole fare paragoni fra la sua Inter e questa: «Molti mi dicono che servirei io o un altro, ma diamo merito a chi ha fatto questo percorso. Riconosco la Grande Inter come quella di Helenio Herrera, noi siamo nella storia e speriamo che questi riportino la Champions League a Milano. Il Manchester City? Il gioco è molto chiaro, il suo allenatore ha detto che vuole la palla e non lasciarla mai agli avversari. Quello che farà è molto chiaro, l’Inter dovrà essere brava a passare la prima linea di pressione: probabilmente lì potrà aprirsi qualche varco per una partita positiva per noi. Altrimenti diventa difficile. Ho perso qualche anno di vita a Barcellona, poi la finale più tranquilla. Se fosse André Onana il Man of the Match vorrebbe dire che portiamo la coppa a Milano, ma soffrendo tanto. Coi compagni del Triplete siamo diventati molto amici, il tempo ci ha aiutato».