Calcagno: «Superlega, hanno minacciato i giocatori senza coinvolgerli!»
Umberto Calcagno, presidente AIC (Associazione Italiana Calciatori), intervenuto sulle frequenze di “Radio Anch’io Sport” ha parlato inevitabilmente del tema legato alla SuperLega, ma anche Salary Cup e altro ancora.
SUPERLEGA – Calcagno parla del tema caldo legato alla Superlega: «Modalità e tempistiche della Superlega sono state sbagliate. Però è anche importante analizzare cosa è successo. Sicuramente il mancato coinvolgimento dei calciatori è importante, soprattutto per le conseguenze che ci sarebbero state proprio i giocatori. Si minacciava addirittura di non farli partecipare alle competizioni con le Nazionali senza che loro fossero colpevoli. Dobbiamo capire come massimizzare gli introiti salvaguardando gli aspetti sportivi. Per alimentare la passione dei ragazzi verso il calcio, bisogna valorizzare il merito sportivo. Dobbiamo coniugare queste due cose. Ben sapendo che le risorse vanno gestite meglio».
RISORE – Calcagno esprime un suo parere in merito alle risorse del mondo del calcio: «Il nostro mondo, in questi ultimi 10 anni, ha sperperato molto. Dobbiamo capire come uscirne, come spendere e come incidere per avere un riscontro importante, anche quello sportivo. I calciatori sanno perfettamente che per avere ulteriori risorse si può farlo solo dalle grandi competizioni internazionali. Bisogna capire come distribuire queste risorse in modo equilibrato».