Cagliari, Agostini e la non rivoluzione. Ecco la strategia – CdS
L’Inter questa sera riceve l’Empoli a San Siro, poi affronta la finale di Coppa Italia contro la Juventus e poi sarà di scena a Cagliari. I rossoblu hanno cacciato Mazzarri e promosso Agostini che però, a tre partite dalla fine, non attuerà nessuna rivoluzione.
AZIONE – L’Inter da qui alla fine ha quattro finali, tre in campionato, una in Coppa Italia. Vincere tutte le partite in Serie A però potrebbe non bastare visto che, il Milan, con 7 punti sarebbe campione d’Italia. Intanto però l’Inter fa i conti con i propri avversari e settimana prossima c’è la trasferta insidiosa contro il Cagliari dopo la finale di Coppa Italia. Come spiega il Corriere dello Sport questa mattina, Agostini non attuerà nessuna rivoluzione e nessun stravolgimento. Il tecnico della Primavera promosso in prima squadra vuole risvegliare i senatori, Joao Pedro, Pavoletti e Ceppitelli per poi ributtare nella mischia chi è rimasto nell’ombra per molto come Nandez e Rog. Nessun stravolgimento, solo giocare senza frenesia. L’Inter è avvisata.
Fonte: Corriere dello Sport – Giuseppe Amisani