Cabrini: “Serie A? Solo in sicurezza. Porte chiuse? Surreale. Scudetto…”
Cabrini parla della possibile ripresa della Serie A e dello Scudetto in diretta su “Tg2 Post”, in onda su Rai2. L’ex calciatore sottolinea l’importanza del calcio, ma anche la differenza delle competizioni a porte chiuse. Di seguito le sue dichiarazioni in collegamento insieme a Vincenzo Spadafora (qui le sue parole)
CALCIO SURREALE – Antonio Cabrini è chiaro sulla possibile ripresa della Serie A: «Calcio in una bolla? Il contatto fisico è sacro, non si può giocare senza. Non diventa più uno sport. Il calcio deve riprendere in sicurezza e gradualmente. Per la sua valenza sociale e non solo economica. Porte chiuse? Cambia assolutamente il sapore della sfida, anche se poi durante la partita non te ne rendi conto – dice Cabrini -. E’ una cosa surreale. E’ una mancanza, anche perché come tutti gli sport il calcio incide sulla salute e la crescita cognitiva, ma anche sulle dinamiche sociali. Non è solo spettacolo, ma molto di più. E una componente molto importante sono i tifosi. Anno senza Scudetto? E’ chiaro che se non si dovesse trovare coesione e il Coronavirus non fosse risolto a breve tempo, è una decisione da prendere in considerazione. E’ una delle evoluzioni che può prendere il calcio».