Buffon: “Ho simpatizzato per l’Inter. Coronavirus? Rispettare le direttive”
Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, nel corso di un’intervista rilasciata al canale ufficiale YouTube della Juventus, ha parlato di vari temi, fra cui il suo passato da tifoso dell’Inter. Il portiere bianconero, inoltre, racconta di come sta vivendo la quarantena causata dall’emergenza coronavirus.
IDOLO – Ecco le parole di Gianluigi Buffon, che descrive il suo percorso da tifoso ed il suo modo di vivere la quarantena causata dall’emergenza coronavirus: «Quarantena? Nei momenti di difficoltà io prospero(ride, ndr). Dopo i primi due tre giorni, in cui devi prendere le misure, ho trovato i miei spazi ed adesso la sto vivendo bene. Il mio percorso da tifoso? È stato molto singolare: da bambino ero super juventino. Mi ero innamorato di Trapattoni, per il suo fischiare, per il suo modo di stare in campo. Quando lui è andato all’Inter ho tentennato simpatizzando anche un po’per l’Inter. Poi, quando è andato via, ho cominciato a tifare per il calcio di provincia: Pescara, Como ed Avellino. Poi a 12 anni il Genoa. Questo comunque fa capire quanto, da piccoli, siano importanti gli idoli e l’imprinting. Restare a casa per il coronavirus? Io chiaramente, rispetto ad altri son facilitato, anche per la situazione economica. Se non lavoro, vado avanti in maniera agiata. Poi ho una casa con un giardino, tutto fa sì che a casa non si stia così male. Chi vive in città, in un appartamento si fa più complicato. Ma lo scopo e il rispetto nei confronti degli altri è talmente grande che bisogna seguire tutte le direttive che ci vengono date. Da questa situazione, da quelle più complicate, arrivano delle chiavi di lettura molto belle. Ci sta unendo come popolo, questo. Ho aperto la finestra e anche a Torino ho respirato un’aria bellissima, finalmente».