Bucciantini: «Inter smembrata da Zhang? No! Squadra più profonda»
Marco Bucciantini, ha parlato dell’Inter, impegnata domani contro la Roma. Il giornalista, sulle frequenze di Radio Sportiva, si è soffermato su vari temi legati al mondo nerazzurro
PRESTAZIONI – Bucciantini parla a proposito di Dimarco: «Dimarco? In Nazionale ha fatto delle grandi prestazioni. Lui però ha un grande valore di aggiungersi all’azione quasi da mezzala. Da braccetto si aggiunge con più importanza al pacchetto dei centrocampisti. Da esterno la sua partita è quella, ha una presenza negli ultimi trenta metri più continua. Al momento a sinistra è una fascia senza padrone. Dimarco da più garanzie psicofisiche rispetto ai compagni, ha un modo di stare in campo vivace. Calcia bene ed ha un’ottima tecnica. È uno dei 15 dell’Inter che gioca sempre, dovrebbe toccare a lui affidandogli proprio una maglia. Da quinto di sinistra potrebbe essere il più produttivo dell’Inter».
CONTESTAZIONE – Bucciantini parla a proposito della proprietà dell’Inter: «Inter smembrata? A quel “gioiellino”, ad oggi, manca solo Hakimi. Dumfries a volte sembra simile, non è uguale, ma è un giocatore importante. Progetto smembrato? La squadra è più profonda nella panchina. Manca un uomo determinante: Conte! Contestazione tifosi? Basta uno striscione per dire “i tifosi contestano”. Una parte di tifoseria vuole il protagonismo societario, non sai se questa proprietà voglia andare avanti e per quanto tempo. Nel momento in cui il Governo cinese ha bloccato la società l’Inter è rimasta protagonista. Nell’ultimo bilancio ha migliorato e Zhang ha detto che metterà lui i soldi. È una famiglia che c’è ma manca un po’ di presenza. Ma nessuno mi venga a dire che l’Inter è smembrata. Perisic? Non era così fondamentale con Conte, fino al gol di Firenze una la gioca ed una entra dalla panchina. Ha fatto anche da seconda punta. Il primo anno è andato al Bayern Monaco, non c’era nemmeno con Conte. Ma quanti giocatori sono arrivati quest’anno? L’Inter è perfino migliorata: Conte non aveva Calhanoglu e Mkhitaryan».