Bucciantini: “Simoni un signore. Lautaro Martinez? Occhio alla clausola…”
Il mondo del calcio continua a ravvivare il ricordo di Gigi Simoni, scomparso ieri a 81 anni. Ospite a “Sky Sport”, Marco Bucciantini ricorda l’ex allenatore dell’Inter, vincitore della Coppa UEFA 1997/98.
UN SIGNORE – Gigi Simoni, scomparso ieri a 81 anni, unisce tutto il mondo del calcio, che usa la medesima parola per definirlo: un signore. Mai una parola sopra le righe per l’ex allenatore dell’Inter, che non cedette alle escandescenze nemmeno in occasione della sfida Juventus-Inter più famosa di sempre. In una stagione in cui proprio Simoni funse da perfetto collante di una rosa non eccelsa in tutti i componenti. Ecco il ricordo di Marco Bucciantini: «Lui ha sempre detto: “la signorilità è un pregio”. Nel momento che te ne vai, le parole che ti accompagnano non le senti, ma in questo momento le abbiamo sentite uguali, condivise. Simoni è stato capace di unire, anche in uno sport come il calcio, che divide. Lo salutano tutti con le stesse parole. Il fatto che sapesse guardare tutti allo stesso modo dentro uno spogliatoio, e poi per questo avere una grande stagione da Ciccio Colonnese, da Moriero, significa essere qualcuno».
LAUTARO MARTINEZ – Bucciantini commenta poi le costanti attenzioni del Barcellona per Lautaro Martinez, numero 10 dell’Inter. Ecco l’opinione dell’opinionista: «Una clausola è una garanzia, e al tempo stesso un prezzo di vendita. Il Barcellona può permetterselo, anche uno stipendio più alto, e può sfoggiare la fotografia di Messi. Penso che 50 partite nell’Inter siano poche. L’Inter deve cercare di avere un futuro diverso: non è il Borussia Dortmund, che prende un calciatore giovane, lo mostra e lo vende. In un calcio in cui si fa fatica a trovare i giocatori giusti, penso che Lautaro Martinez sia l’attaccante ideale per Antonio Conte».