Bucchioni: “L’Inter gioca contro Spalletti? No, lui con il gruppo! Chiesa…”
Enzo Bucchioni è intervenuto in collegamento nel corso di “Microfono Aperto” su “Radio Sportiva” e ha risposto alla domanda di un ascoltatore che chiedeva se non fosse il caso di rimpiazzare Antonio Conte con Luciano Spalletti prima, e non dopo, Inter-Empoli di domenica sera. Oltre a negare categoricamente questa possibilità si è anche espresso sulle voci di calciomercato legate a Federico Chiesa.
IPOTESI IMPOSSIBILE – Enzo Bucchioni esclude un cambio in panchina prima di Inter-Empoli: «No, perché intanto il contratto con Antonio Conte non è stato ancora firmato in maniera definitiva. Non è stato facile, anche perché Conte ha sempre chiesto di aspettare la fine della sua vicenda con il Chelsea: è arrivata da pochi giorni e gli spetterano gli arretrati. Ho visto un’Inter brutta con il Napoli, che non reagiva, ma non ci sono gli elementi per dire che gioca contro e che il gruppo è contro l’allenatore. Per dire una cosa del genere ci devono essere motivi fondati, non si può esonerare un allenatore prima dell’ultima giornata. Peraltro Luciano Spalletti il gruppo ce l’ha in mano: quando è avvenuta la storia di Mauro Icardi Spalletti si è messo apertamente e clamorosamente dalla parte del gruppo, quindi penso non ci siano motivazioni. Dal punto di vista tattico l’Inter gioca così da inizio stagione: anche per questo Spalletti viene cambiato, perché ci si aspettava qualcosa di più».
SPAZIO MERCATO – Bucchioni parla anche di Federico Chiesa, con la Fiorentina che rischia la retrocessione e non può certo pensare di venderlo ora: «Il padre non vuole mandarlo all’estero, in Italia a certe cifre lo possono prendere soltanto Juventus o Inter. Io sapevo di un vantaggio della Juventus, discorso iniziato l’anno scorso dando Marko Pjaca alla Fiorentina, poi però io mi fermo perché c’è un tale caos all’interno della Fiorentina, c’è tutta una tensione per i motivi che tutti sappiamo e in questo momento, anche se chiamano la Juventus o l’Inter e vorranno mettersi a trattare per Chiesa, chi è che può rispondere?»