Bucchioni: “Inter squadra matura. Conte unico leader. Vidal…”
La prestazione dell’Inter contro il Napoli è stata maiuscola, anche per Enzo Bucchioni. Il giornalista, ai microfoni di “Radio Sportiva”, ha elogiato il gioco della squadra nerazzurra, stigmatizzando i demeriti dei partenopei nell’1-3 di lunedì sera.
SQUADRA MATURA – L’Inter è finalmente una squadra matura. Nella schiacciante vittoria di Napoli, i nerazzurri hanno vinto con pieno merito, a prescindere dagli errori degli azzurri. Ecco l’opinione di Enzo Bucchioni: «L’Inter ha fatto una grande partita, i primi trenta minuti tutte le volte che usciva faceva male al Napoli. Che ha difeso in maniera approssimativa, poi gli errori sono determinanti. La prestazione dell’Inter mi è piaciuta eccome, è una squadra matura, è andata lì per vincere. Non gioca in contropiede, diciamolo, ha una fisionomia di gioco importante, con una grande qualità. Chi dice cose diverse lo fa perché non vuole il bene dell’Inter o, più spesso, non capisce niente di calcio».
CONTE LEADER UNICO – Interrogato sull’eventuale impatto negativo che Ashley Young potrebbe avere nello spogliatoio dell’Inter, Bucchioni nega con fermezza: «I tifosi dell’Inter non deve mai dimenticare che è cambiata la musica, c’è un altro maestro d’orchestra che si chiama Antonio Conte. Queste situazioni le sa gestire al massimo, è lui il leader di questa squadra. Non ci sono situazioni che possono destabilizzare all’interno dello spogliatoio, non ci sono delle fazioni, dei giocatori che comandano più di altri. Il punto di riferimento di questo gruppo è Antonio Conte. E chiunque arriverà, si inserirà perfettamente in questo meccanismo. Io sono molto fiducioso sul futuro dell’Inter».
SU VIDAL – Infine, Bucchioni ritiene assente il rischio che, con l’eventuale arrivo di Arturo Vidal, l’Inter possa vivere un Radja Nainggolan bis. Ecco le sue parole: «Con Nainggolan c’era una situazione che si era rotta, la ferita era ancora aperta. Un anno tribolatissimo, per il giocatore e per l’Inter. E quindi sarebbe stato più difficile ripresentarsi in maniera diversa, perché i ricordi sono ancora freschi. Arriva Vidal, che ha certe caratteristiche ma lì non c’è mai stato, magari garantisce lui che si comporterà in maniera diversa, magari è maturato. È una situazione completamente nuova».