Bucchioni: “Inter, Marotta ha portato regole per vincere! Ma Icardi-Perisic e Spalletti…”
Enzo Bucchioni – giornalista ed ex Direttore di “Quotidiano Sportivo” -, ospite negli studi di “Speciale Sport Mediaset” su Italia 1, dice la sua sulle varie situazioni di casa Inter, soprattutto dopo il rientro di Icardi, che vede coinvolti tutti, da Marotta a Spalletti passando per Perisic
ULTIME OTTO PARTITE – Lungo intervento di Enzo Bucchioni dopo Genoa-Inter per puntualizzare alcune cose nerazzurre: «Mauro Icardi e Ivan Perisic finalmente si sono comportati da professionisti, poi fuori dal campo facciano quello che ognuno desidera, mica si devono salutare e andare a cena! Icardi e Perisic facciano in campo quello per cui sono pagati: hanno fatto gol e si sono dati la palla, ma hanno perso due mesi… Credo che con Luciano Spalletti e Icardi ci sarà una separazione, per entrambi: sono attesi da squadre e società diverse. Non dimentichiamo che a dicembre all’Inter è arrivato un signor dirigente che si chiama Beppe Marotta, che ha portato all’Inter cose che non c’erano prima, ovvero le regole, e ha iniziato con Radja Nainggolan, mica con Icardi! Ed è esattamente così: se l’Inter vuole avvicinarsi alla Juventus, che vince da otto anni, quella è la strada, cioè le regole e il rispetto. La situazione Icardi era talmente incancrenita che ci siamo sempre chiesti perché ha la moglie che fa anche la procuratrice, che va in TV a parlare e soprattutto sui social, una cosa insostenibile: alla Juventus non sarebbe mai successo! Wanda Nara può andare in TV a dire ciò che vuole, ma parlando meno dell’Inter. Vanno messe delle linee guida da rispettare. Quando il tifoso contesta con educazione e non offende nessuno, può fare quello che vuole, il problema è quando succede qualcosa nello spogliatoio: i giocatori dell’Inter dovevano turarsi il naso per non fallire l’obiettivo Champions League, in campo serve compattezza. Contro il Genoa è stata la svolta per la stagione dell’Inter, del caso Icardi non se parlerà più, non se ne può più! Si è trattata di una cosa difficile da gestire, poi c’è stato anche un episodio importante: in Europa League l’Inter è andata senza attaccanti e Icardi, da ex capitano, non si è neanche fatto avanti, mettendo da parte i problemi per tornare a disposizione e giocare… Ma quale problemi al ginocchio? Corre come un grillo (sorride, ndr). Spalletti non deve perdere di vista una cosa fondamentale: l’allenatore è anche un manager nel calcio di oggi e deve fare l’interesse per la società a 360 gradi, quindi ora deve recuperare un patrimonio che si stava depauperando, nessuno avrebbe dato i 110 milioni di euro della clausola per Icardi senza farlo giocare, e deve centrare l’obiettivo Champions. Spalletti dice queste cose perché sa benissimo di essere fuori dal progetto Inter, per questo va ogni volta contro la società e insiste su questioni che Marotta ha ampiamente superato a tal punto da reintegrare in rosa Icardi, che è fondamentale perché la rosa dell’Inter è stata fondata su Icardi, che ogni anno ha garantito più di venti gol. Icardi è glaciale, fosse caliente si potrebbe far condizionare: i tifosi lo contesteranno, ma sono solo otto partite prima dell’addio e i tifosi devono capire che gli interessi dell’Inter sono altri, devono fare i buoni magari mediando con la società, che potrà dire loro che a fine stagione cederà Icardi…».