Bucchi: «All’Inter mancava Sensi. Eriksen può fare come Pirlo»
All’Inter serve qualità, secondo Cristian Bucchi, e Stefano Sensi può essere l’uomo giusto. Ai microfoni di “TMW Radio”, l’allenatore descrive anche il nuovo ruolo di Eriksen.
QUALITÀ – Al gioco dell’Inter manca Stefano Sensi. Con ogni probabilità, il numero 12 tornerà titolare domani (Fiorentina-Inter alle ore 15.00). Ecco il giudizio di Cristian Bucchi: «Lo scorso anno l’approccio dell’Inter al campionato è stato devastante e Sensi è stato protagonista con gol e giocate. Senza la sua qualità ha avuto qualche problema in più. Oggi il gioco si appoggia sulla coppia Lautaro Martinez-Lukaku e a volte mancano soluzioni. Brozovic dà grande solidità ma difficilmente ha il colpo risolutivo. Barella è straordinario ma non è un giocatore che ha in dote gol o altro. Sensi invece aveva le qualità per rifinire, per inventare la giocata anche dove non c’è: oltre che dinamico e tecnico, sa giocare benissimo combinando nello stretto. Sensi è il giocatore che manca all’Inter: ha meno classe rispetto a Christian Eriksen, ma molto più agonismo. È il giusto mix del giocatore che serve all’Inter».
ERIKSEN – Bucchi commenta poi l’annuncio di Antonio Conte su Eriksen come play basso. L’allenatore approva così: «Innanzitutto parliamo di un giocatore forte, con grandissime qualità tecniche, con un’intelligenza superiore alla norma. Anche non avendo struttura e un grande impatto fisico, per essere a quei livelli, ha grande tecnica e velocità di pensiero. Sinceramente penso che a quest’Inter sia sempre mancata un po’ di qualità. Fa di ritmo e forza le sue caratteristiche, ma un po’ di qualità in campo può averla. Eriksen non possono farlo andare via, non possiamo perdere un calciatore così nel campionato italiano. Spero che Eriksen possa ritagliarsi il suo spazio, e magari trovare il il ruolo che gli allunghi la carriera, come successo anche a Pirlo».