Brandi: “Fiorentina-Inter, toccato il fondo. VAR, una strada da percorrere”
Alberto Brandi, direttore di “Sport Mediaset”, prova a dare una soluzione all’AIA dopo i disastri commessi da Rosario Abisso in Fiorentina-Inter di domenica sera: secondo il giornalista sarebbe necessario migliorare il VAR dando maggiori responsabilità all’arbitro che sta al monitor, anziché a quello in campo.
QUALCOSA DA CAMBIARE – Alberto Brandi ritiene che Fiorentina-Inter di due giorni fa, per com’è stata gestita dall’arbitro Rosario Abisso, debba essere un punto di svolta nel calcio italiano: «Domenica a Firenze si è toccato il fondo. Passi per la discrezionalità che spesso porta a valutazioni differenti, ma eravamo di fronte a un dato oggettivo: palla inequivocabilmente contro il petto (di Danilo D’Ambrosio sul rigore inventato, ndr). Pensando che sia impossibile dotare i giocatori di sensori, come nella scherma, per capire con quale parte del colpo si colpisca la palla, una strada da percorere potrebbe essere quella che aumenti il potere decisionale del VAR, l’arbitro al monitor. Il suo vantaggio è, rispetto al collega che è in campo, di poter decidere in un ambiente più confortevole e soprattutto senza le pressioni di giocatori e tifosi, in più con una visuale sicuramente migliore del montiro a bordocampo. Questo potrebbe essere il VAR 2.0: un’evoluzione, per limitare ulteriormente gli errori».