Brambati: «Inter, mercato decisivo. Romagnoli? Un dilettante con Lukaku»
Massimo Brambati, ex calciatore e opinionista, ha analizzato la prestazione di Inter e Milan, nel derby di ieri, anche in ottica scudetto. Focus sulla prestazione di Romelu Lukaku, che ha annichilito Romagnoli in occasione del terzo goal
NUOVO PADRONE – Il risultato netto del derby ha modificato le gerarchie della lotta scudetto: l’Inter, lanciatissima nell’ultimo mese, ha allungato sul Milan, in piena crisi di identità. Massimo Brambati, ex calciatore, ha fatto il punto sulla corsa al primo posto, ai microfoni di “TMW Radio”, durante la trasmissione Maracanà: «Sono convinto che il Milan avrebbe firmato per essere secondo in classifica a questo punto. Ma passare da +2 a -4, in due giornate, è diverso, soprattutto a livello psicologico. Mi auguro che il campionato sia finito qui, perché non vorrei che il Milan finisca più indietro in classifica. Poi lasciar andare Zlatan Ibrahimovic a Sanremo per tutta la settimana non è il massimo. Mi sembra una cosa avventata e poco professionale. Inter? È una novità dopo anni di dominio Juventus. Credo che il mercato mancato in uscita ha fatto sì che Antonio Conte facesse di necessità virtù. Ora ha giocatori in più che possono tornare utili. Fuori dall’Europa? Il calendario ravvicinato lo paghi in un qualche modo. E l’Inter lo ha pagato. Critiche per Alessio Romagnoli? Sono giuste. Per me è un giocatore sopravvalutato, lo dico da tempo. Non lo metterei nella mia squadra ideale, neanche in panchina. Ha affrontato Lukaku come un giocatore dilettante in qualche frangente. Oggi marcare Lukaku è difficile, ma se sai che è mancino non lo fai andare via in quel modo in quella posizione».