Milan-Inter, Conte ha tre motivi per puntare esclusivamente alla vittoria
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L’avvio di campionato dell’Inter rasenta la perfezione, culminata nel 4-0 inflitto ieri al Genoa. Questo il commento di Stefano Borghi sull’Inter 2019/20, trascinata da Lukaku, e alla scoperta di un ottimo Bastoni, che sta colmando la lentezza di adattamento di Diego Godin. Ecco le sue dichiarazioni attraverso il suo canale YouTube.
MOMENTO PERFETTO – L’Inter di Antonio Conte non poteva partire meglio, secondo Stefano Borghi: «È tutto praticamente perfetto, quello che è accaduto all’Inter in campionato. In queste prime 17 partite ha fatto 42 punti: tredici vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, quella in casa contro la Juventus. In trasferta ne ha raccolti 22 su 24 disponibili. Ha la miglior difesa del campionato, con 14 reti subite, e il terzo migliore attacco. Numeri che incorniciano un rendimento smagliante per la squadra di Antonio Conte».
LUKAKU UOMO VERO – Parlando di Inter-Genoa, impossibile non elogiare la prestazione di Romelu Lukaku. L’opinione di Borghi: «L’uomo partita contro il Genoa è stato Romelu Lukaku. Ci si aspettava Lukaku come trascinatore e protagonista dopo tre partite in cui aveva sbagliato qualche gol di troppo: bene, Lukaku contro i rossoblu è stato incontenibile. Ha fatto un assist,ha segnato due reti, ha fatto anche bellissimo gesto di cedere il calcio di rigore a Sebastiano Esposito. È stato il gesto di un uomo vero, di un grande uomo. Lukaku se ne va alla pausa natalizia avendo segnato 12 gol. Direi che il rendimento è indiscutibile, così come il fatto che abbia formato con Lautaro Martinez una coppia da sogno».
RINCALZI IMPORTANTI – Borghi ha poi elogiato la professionalità di giocatori come Borja Valero, Roberto Gagliardini e Antonio Candreva. Considerati mere riserve ad inizio anno, si sono rimessi in gioco, contribuendo ai successi dell’Inter: «Quando questi giocatori danno questo tipo di messaggio, riescono a ritrovarsi, a recuperarsi, ad alzare il proprio livello, vuol dire che il gruppo è estremamente sano. Vuol dire che la squadra funziona, segue l’allenatore, e i risultati sono lì a dimostrarlo».
GODIN SCENDE, BASTONI SALE – Infine, un piccolo appunto su Diego Godin. Borghi riconosce la disattesa delle premesse dell’ex Atletico Madrid, compensata però dall’esplosione di Alessandro Bastoni: «Forse l’unico neo di questa prima parte di stagione dell’inter è stato Godin. È una delusione, non ce lo si può nascondere, però una delusione portata da una serie di contingenze che era molto difficile prevedere diverse. E comunque, per un Godin che non rende, c’è un Bastoni che ci sta facendo vedere di essere un difensore con la pasta per diventare un elemento di ottime prospettive».
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