Borghi: «Inter, la Champions League un dovere! Inzaghi? Difficile resti»

Borghi, nella trasmissione Night Cup sul canale Youtube di DAZN, ha parlato delle difficoltà stagionali dell’Inter. Il giornalista si è poi soffermato sul futuro di Inzaghi e sulla qualificazione alla prossima Champions League.
PROBLEMI − Stefano Borghi ha parlato delle problematiche dell’Inter in questa stagione: «L’Inter ha delle problematiche, altrimenti non perderesti undici partite in campionato. Sono problematiche del gruppo, dei calciatori, qualche increspatura si è vista in più situazioni. Ci sono anche delle responsabilità della guida tecnica, perché è quello che gestisce tutto quanto. Ci sono stati dei gol sbagliati e delle prestazioni negative, ma il filo della stagione dei nerazzurri è sempre una situazione di instabile sul piano psicologico. Anche in agosto la squadra è sembrata nervosa, che concede gol, non chiude le partite o non riesce ad aprirle. Però con una semifinale di Champions League, con una semifinale contro la Juventus e una Supercoppa Italiana vinta contro il Milan può regalarsi un buon finale di stagione. Tutto però subordinato a chiudere la stagione tra i primi quattro in campionato».
RISCHIO FLOP − Borghi ha poi detto la sua sul rischio per Inter e Milan di non qualificarsi alla prossima Champions League: «Qualificarsi alla prossima Champions League è un dovere. Se l’Inter non chiude tra le prime quattro è un flop rumoroso. E sarebbe peggio per i nerazzurri e non per i rossoneri una mancata qualificazione per il prossimo anno. L’Inter ha forse la rosa più ricca che c’è in Italia. Il Milan è campione d’Italia, ma non si è rinforzato rispetto all’anno scorso. Ci ha provato e quel poco che ha avuto non ha inciso. Hanno perso Franck Kessié e in un certo senso anche Zlatan Ibrahimovic. I nerazzurri hanno riportato in casa Romelu Lukaku, hanno preso Henrikh Mkhitaryan e André Onana, che si sta rivelando un portiere decisivo. Per cui sarebbe un flop per entrambe, ma di più per l’Inter».
Borghi sul futuro di Simone Inzaghi all’Inter
ADDIO VICINO − Borghi si è soffermato sul futuro di Simone Inzaghi: «La mia sensazione è che la vedo difficile che Inzaghi sia l’allenatore dell’Inter nella prossima stagione. Perché sono successe, si sono dette e si sono scritte molte cose. Perché c’è questa armonia mai trovata all’interno del gruppo e che segna una gestione tecnica. Certo dovesse arrivare in finale o addirittura vincere la Champions League e la Coppa Italia, presenterebbe un ottimo palmares Inzaghi. Però io continuo a pensare che la società andrà su altre strade».
TANTI CAMBI – Infine, Borghi si sposta sulla rosa: «Vedo un estate di completa rifondazione anche della rosa. Io non ho mai creduto comunque a una squadra incompatibile con il tecnico. Altrimenti non avremmo visto l’Inter di quest’anno in Champions League e quella della passata stagione. Ha avuto dei passaggi a vuoto, ma ha anche giocato bene per diversi mesi. Non credo ci sia uno scollamento tra la squadra e l’allenatore. Penso sia più un’instabilità che porta alla discontinuità. Non dimentichiamo che prima dell’arrivo di Inzaghi l’Inter non si qualificava alla fase eliminazione diretta della Champions da un decennio. Ha passato un girone difficilissimo e ha fatto un’impresa buttando fuori il Benfica che tutti davano per favorito».
Bonus Scommesse
