Bonolis: «Inter dominante ieri. Scudetto? Chiunque, con 15 rigori»
Paolo Bonolis è intervenuto come ospite a “Sky Sport 24” e ha parlato della sua Inter, vincitrice ieri contro il Benevento con un super Eriksen, e della lotta scudetto senza rinunciare a una frecciata al Milan
LA PRESTAZIONE DI ERIKSEN – Bonolis parte dalla prestazione di Eriksen: «Mi sembra che il Benevento sia stato un test probante per parecchie squadre nel corso delle giornate precedenti. L’Inter ha dominato e in quella posizione non deve fare parecchi recuperi, è stata una partita impostata in un certo modo con una squadra che tenuto sistematicamente l’altra nella sua metà campo e non ha previsto parecchie corse di recupero per Eriksen. Lì sta bene, probabilmente come mezz’ala come la intende Conte non ha quello spirito di sacrificio che vorrebbe il tecnico. I piedi ci sono, la visione di gioco e la tranquillità nel gestire il pallone pure, ma magari come mezz’ala Conte vorrebbe qualche corsa e contrasto in più. E’ forte e gli va trovata la posizione giusta, ma mi sembra gli sia stata trovata».
LO SCAMBIO DZEKO-SANCHEZ – Bonolis parla dello scambio tra Dzeko e Sanchez, ipotizzato nei giorni scorsi, ma poi non concretizzato: «E’ uno scambio che sarebbe stato utile a entrambi a livello tecnico, mi sembra non sia stato tale perché a livello economico aveva un’altra faccia. Dzeko forse al momento vive un disagio particolare a Roma, Sanchez mi piace perché mette grinta e attenzione. Probabilmente sarebbe stato un buono scambio per entrambe, a quanto ho letto economicamente non è conveniente. Stiamo parlando di due ottimi giocatori anche se uno è un po’ più vecchietto».
LA LOTTA SCUDETTO – Bonolis parla della Juventus e della lotta scudetto con una frecciata al Milan: «Chiunque cerchi di rinnovarsi deve passare da un interregno. Pirlo è stato un giocatore straordinario, ma in panchina è un neofita anche per le aspettative della Juventus. E’ giustificabile ci siano difficoltà iniziale, la rosa è splendida, quindi credo che fatti gli aggiustamenti iniziali compresa la potenzialità la Juventus tornerà a lottare per quello che ha sempre lottato. Lotterà per lo scudetto come Inter, Milan o come faranno ancora Roma, Lazio o Atalanta. Qualsiasi squadra tra queste con 15 rigori in 20 partite sarebbe prima. La mia pole scudetto è Inter, Atalanta, Juventus e Milan. L’Atalanta pratica un gioco e ha una rosa che potrebbe portarla ad ambire allo scudetto. Credo avranno un peso le coppe in un calendario così stretto, impegni che l’Inter non ha e sarà una discriminante non indifferente».