Bonolis: «Eriksen, animo guerriero contro l’Atalanta. Gran lavoro di Conte»
Paolo Bonolis, noto tifoso dell’Inter, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di “Inter Podcast” parlando del momento della squadra di Conte, la corsa scudetto, e tanti altri temi
DIFESA – Queste le parole di Paolo Bonolis a “Inter Podcast”: «Skriniar-de Vrij-Bastoni? Si, l’assetto difensivo non sono solo loro tre ma il lavoro intero della squadra. Loro sono l’ultimo baluardo, ma ci sono baluardi che precedono loro tre a centrocampo ed i due quinti esterni. Lo stesso Lautaro, contro l’Atalanta, è stato fondamentale in stato di interdizione. La squadra regge se tutta la squadra regge. La squadra non è strutturata per difendersi, ma per difendere e attaccare insieme. Il mister (Conte, ndr) ha creato una mente alveare ed il risultato offensiva».
SOLIDITA’ – Bonolis sulla solidità della squadra di Conte: «Il mister ha intuito, dopo alcune giornate, come doveva muoversi. Ogni squadra si muove secondo le caratteristiche degli elementi. L’Inter ha degli offensivi di gamba, se la squadra schiaccia gli avversari in area, questi offensivi di gamba non sono efficaci. Se arretri la squadra ed hai un baricentro più bassa, la gamba di Lukaku, di Perisic, di Hakimi, di Lautaro, possono essere importanti. Una volta capito questo siamo diventati molto più prolifici».
ANIMO – Bonolis sulle prestazioni di Eriksen contro l’Atalanta: «Nella scorsa partita, ci ha assorbito la logica agonistica lo ha fatto chi non mi aspettavo, il Principe di Danimarca(Eriksen, ndr), è entrato in campo con la delicatezza del tocco ma con l’animus pugnandi di Gattuso, di Bagni. Tanto di cappello a Conte che ha saputo capire quanto è necessario per un giocatore avere tempo di ambientamento, che è stato concesso a tutti. Anche la Juventus, quando prese Platini e Zidane, ci sono stati mesi in cui i giocatori sembravano bufale. Ci sta un periodo di ambientamento, Christian ha dovuto conoscere un nuovo ambiente e nuove situazioni. Piano piano il colore nerazzurrro gli sta colorando la pelle. Io non gli toglierei mai la maglia da titolare, cosa che purtroppo mi delude con Vidal».
TORINO-INTER – Infine Bonolis sulla prossima partita, contro il Torino. «Ogni partita è insidiosa, ogni squadra ha il suo orgoglio da mettere in campo. Sarà un match difficile, come tutte le gare che ci saranno da qui alla fine».