È scomparso il mito Gigi Riva all’età di 79 anni, uno degli attaccanti più forti e potenti della storia del calcio italiano. A parlarne l’amico ed ex compagno Boninsegna.
FEDELTÀ − Roberto Boninsegna ricorda un aneddoto con Gigi Riva: «Dopo il secondo posto del 1968-69 Scopigno mi disse che la Juve voleva assolutamente Gigi, ma lui non ci voleva neppure pensare. Sarebbe rimasto. Ma la società aveva bisogno di monetizzare con uno dei due, così risposi che sarei partito io ma solo per rientrare all’Inter, la mia squadra del cuore».
MERAVIGLIOSO − Boninsegna su ‘Rombo di Tuono’: «Era un calciatore serio e onesto, un esempio di fedeltà. Lo chiamavano Rombo di Tuono perché quando tirava in porta il pallone fischiava. Era un attaccante potentissimo, aveva colpo di testa fenomenale, un gran fisico, non aveva mai paura e dava sempre tutto. Aveva anche un difetto però. Il destro lo usava per camminare. Il sinistro invece era magico. Con quello faceva per tutti e due i piedi».
Fonte: Corriere dello Sport – Giorgio Marota
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