Bonan: «Barella jolly dell’Inter. Lautaro Martinez non talento eccezionale ma…»

Bonan analizza alcuni giocatori di punta dell’Inter, tra cui Barella e Lautaro Martinez. Poi, il giornalista di Sky Sport 24 pensa alla semifinale di Champions League contro il Milan.
ECCEZIONE – Alessandro Bonan focalizza la sua attenzione su Nicolò Barella dopo la prestazione in Inter-Benfica. Così il giornalista intervenuto nel corso della trasmissione di Sky Sport 24: «Barella è un ragazzo molto intelligente, ha lavorato su alcuni sui difetti caratteriali. Mi riferisco al fatto che aveva qualche eccesso sia nei confronti dei compagni che di fronte a qualche brutalità degli avversari. È un grande giocatore. Barella è veramente il jolly nel mazzo dell’Inter. La squadra nerazzurra è molto operaia, ha bisogno di lavorare, correre e sudare tanto perché non ha il giocatore col guizzo. Barella è un po’ un eccezione in questo mazzo interista, perché corre tanto, lo vedi dappertutto. Riesce, nonostante questo tanto lavoro, a prodursi in giocate come quella che abbiamo visto ieri. Ho avuto l’impressione che l’Inter ha avuto sempre in mano la situazione ma ha bisogno di essere sempre concentrata. Appena stacca la spina subisce gol. Ci ha abituato a partite in cui sembra di poter risolvere subito ma ogni tanto si perde qua e là e subisce gol che non dovrebbe subire».
Inter, cosa aspettarsi contro il Milan
ALTALENA – Bonan continua la sua disamina sull’Inter, passando al prossimo incontro in Champions League. «La società dell’Inter è stata un po’ meno ferma rispetto a quella del Milan su tutte le voci su Simone Inzaghi. Questo, probabilmente, ha determinato che questo vento della chiacchiera continuasse a circolare in maniera vorticosa più per Inzaghi che per Pioli. Come arriveranno Inter e Milan alla semifinale di Champions League? Difficile dirlo considerando i precedenti. C’è stato un momento in cui l’Inter sembrava largamente superiore al Milan, che aveva atteggiamenti tattici incomprensibili. L’Inter sembrava fare più gioco rispetto al Milan. Poi i rossoneri hanno ripreso smalto. È stata un’altalena. Lautaro Martinez se in serata diventa leader tecnico, lui lavora tantissimo. Non ha un talento eccezionale ma ha dei colpi. Ieri ha fatto quel famoso dribbling che mi ha fatto un po’ respirare. In certe serate, quando particolarmente ispirato, è in grado di condizionare la manovra offensiva nerazzurra. Nell’Inter il leader mi sembra Francesco Acerbi, è molto presente. Ma è sfuggita la leadership tecnica e emotiva a Marcelo Brozovic. Lui lo vedo sfilacciato dal resto squadra. Poi ci sono anche Barella e Lautaro Martinez».
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