Bologna, brivido iniziale. Poi Shakhtar Donetsk dominato ma è 0-0
Bologna-Shakhtar Donetsk finisce 0-0. Esordio dei felsinei in Champions League comunque positivo. Bene i due portieri.
ESORDIO SENZA RETI – Al Dall’Ara, sotto una pioggia torrenziale si gioca Bologna-Shakhtar Donetsk. I felsinei, dopo 60 anni, ritrovano la competizione più importante e lo fanno contro l’insidiosa squadra ucraina allenata dall’olandese Pusic. Il match inizia al cardiopalma per la formazione di Vincenzo Italiano, che dopo tre minuti subisce un calcio di rigore per fallo di Posch sul brasiliano Eguinaldo. Dal dischetto calcia il 10 Sudakov, ma è bravissimo Skorupski a intuire la conclusione a bloccarla in presa bassa. Un intervento che sa di liberazione per tutto il Dall’Ara. Da lì in avanti, infatti, il Bologna prende sempre più campo e al 22′ calcia per la prima volta la porta di Ryznik con Moro. Al 34′, dopo un batti e ribatti in area di rigore, ci prova Posch in girata ma il suo mancino è poca cosa. Nel finale, la più grande palla-gol del primo tempo bolognese: minuto 52′ degli otto di recupero assegnati dal signor Rohit Saggi, Castro a tu per tu con Ryznik gli spara addosso facilitando il suo intervento. Nella ripresa, la pioggia non cessa così come il ritmo della partita. Dopo un minuto è Fabbian a provarci da fuori, ma facile intervento per Ryznik. Cinque minuti più tardi, il portiere dello Shakthar Donetsk si supera su Fabbian con un prodigioso intervento. Il Bologna mantiene il dominio del gioco, ma né Castro né Ndoye riescono con le rispettive conclusioni ad impensierire Ryznik. Nel finale, il Bologna finisce all’attacco ma senza riuscire a segnare. L’esordio in Champions League termina a reti inviolate.