Biraghi frenato da Conte: “Inter, voglio 0 rischi! Bene, ma mi preoccupa…”
Per vedere (ri)debuttare Biraghi con la maglia dell’Inter forse bisogna aspettare ancora un po’. Le parole di Conte lasciano pochi dubbi sul suo impiego contro lo Slavia Praga in Champions
BIRAGHI (QUASI) PRONTO – Tornato a Milano a campionato iniziato, Cristiano Biraghi non ha ancora avuto l’occasione per debuttare in stagione. L’avventura bis all’Inter per ora conta una non convocazione (Cagliari) e una panchina (Udinese), ma le ultime due settimane di lavoro agli ordini dello staff tecnico di Antonio Conte sono servite per recuperare dal punto di vista atletico. Il classe ’92 in prestito dalla Fiorentina da un punto di vista è pronto per tornare in campo, cosa che però difficilmente avverrà già domani contro lo Slavia Praga nel debutto stagionale dell’Inter in Champions League e con motivazioni piuttosto valide. C’è di mezzo una ricostruzione tecnico-tattica che va oltre l’ordinario. Il passaggio da terzino sinistro della difesa a quattro a esterno mancino a tutta fascia con il compito della doppia fase (copertura a supporto della difesa a tre e spinta a sostegno dell’attacco di coppia) non è un dettaglio che si assimila così in fretta, soprattutto con un allenatore preciso e rigido come Conte.
CONTE ASPETTA ANCORA – A fugare ogni dubbio è Conte stesso che, nel corso della conferenza stampa della vigilia (vedi articolo), spiega i motivi per cui Biraghi non verrà ancora rischiato, probabilmente in favore della “certezza” Kwadwo Asamoah largo a sinistra del centrocampo dell’Inter: «Io ho parlato del ragazzo che appena arrivato non era in condizioni fisiche ottimali, ma adesso si sta allenando molto bene e dal punto di vista fisico ha raggiunto buoni livelli. Quello che mi “preoccupa” è dal punto di vista tattico, perché ci vuole un po’ di tempo per entrare in alcuni meccanismi e situazioni, solo allenandoti puoi riuscirci. Per noi è molto importante avere undici giocatori più quelli che entrano dalla panchina pronti, come un ingranaggio che non deve incepparsi. Voglio avere rischi zero, anche se poi ci sarà da prenderseli perché alcuni giocatori sono arrivati tardi e altri per infortunio non hanno giocato nessuna amichevole, quindi li dovremo far debuttare in partite ufficiali, ma io ho molta fiducia in loro e sono sicuro che ripagheranno questa fiducia».