Bini: «Lautaro Martinez fa tenerezza. Correa? Nemmeno si sporca!»
Nel giorno di Inter-Lipsia l’ex difensore nerazzurro Graziano Bini si espone su una serie di temi e giocatori interisti. Dal risveglio di Joaquin Correa all’impiego di Lautaro Martinez, passando per le possibilità in campionato.
DETERMINAZIONE– Graziano Bini, ospite di Radio Sportiva a poche ore da Inter-Lipsia, dichiara: «Joaquin Correa? Non sono mai stato tanto propenso perché, anche se tecnicamente è abbastanza bravo, mi sembra abbia qualche limite a livello caratteriale e per questo l’ho anche un po’ criticato. Se adesso ritorna e gioca con la determinazione che ha mostrato contro il Verona è un giocatore aggiunto e diventa importante. Ma se gioca con la determinazione giusta però, punto. Io gli ho visto fare delle partite in cui usciva e non si era neanche sporcato. Si specchia un po’ troppo? Esattamente».
Da Correa a Lautaro Martinez, il parere dell’ex Bini sull’Inter
TENEREZZA – Graziano Bini prosegue: «Contro il Lipsia gioca Lautaro Martinez? Se lo mandassero una settimana in montagna con la famiglia sarebbe meglio. Nulla contro l’argentino, che è un grandissimo giocatore, ma ha giocato talmente tante partite l’anno scorso che adesso ha bisogno di un po’ di riposo poveretto. In tutto Lautaro Martinez avrà fatto sette giorni di riposo quest’estate. Si vede che gli manca quello scatta che aveva, non ha forza nelle gambe e secondo me deve recuperare. È meglio perderlo per due partite in un momento in cui non ci sono gare importantissime. Vederlo così mi fa tenerezza perché mette impegno nel correre, ma è una corsa che non rende».
I PROBLEMI – Graziano Bini conclude con un pensiero sul campionato: «L’Inter è la più completa del campionato. Antonio Conte è stato un acquisto incredibile per il Napoli. Quest’ultimo è inferiore alla squadra di Simone Inzaghi ma ha un vantaggio: non gioca le Coppe. Magari si sperava che l’Inter potesse avere un paio di punti in più sulla seconda a questo punto della stagione. Ma non penso che su questo ci siano problemi perché per adesso abbiamo una rosa talmente completa. I problemi ci saranno quando ci sarà da sostituire Henrick Mkhitaryan e qualche giocatore importante. Lì è necessario che si preparino già da adesso, perché l’anno scorso il giocatore migliore dell’Inter è stato l’armeno».