Biasin: “Si provi a partire, ma dalla Francia un assist per il Governo”
Fabrizio Biasin, giornalista di nota fede interista, è stato l’ospite di oggi ai microfoni di “Tutti Convocati” sulle frequenze di Radio 24. Biasin ha espresso la sua posizione in merito al dibattito sulla riapertura dei campionati
TROVARE UNA SOLUZIONE – Biasin ritiene che si debba trovare una soluzione per provare a ripartire, anche se dalle sue parole traspare un certo scetticismo: «Si deve trovare un modo per ricominciare, la cosa che mi spaventa è che ci stanno lavorando da settimane e oggi siamo col ministro che dice che o si trova il protocollo o si chiude e questo mi fa capire che queste settimane non hanno dato frutti. Un tentativo va fatto, stiamo parlando di 8 miliardi di indotto e un miliardo di gettito fiscale. La sensazione è che non si trovi l’incastro perfetto, bisogna a questo punto chiudere gli occhi e buttarsi in campo. La sensazione è che non sia sufficiente fare poche cose per il protocollo, per questo tanti presidenti non si sentono pronti, ci sono anche dirigenze prestigiose che hanno qualche dubbio. La decisione della Francia secondo me è stato un assist per il Governo, in Francia ha deciso il Governo e non mi pare che qualcuno abbia criticato. Il problema del castello che crolla è solo italiano, dalle altre parti avranno dei problemi, ma la questione Coronavirus mi pare abbia solo amplificato delle dinamiche che già c’erano nel calcio italiano. Se chiediamo ai medici dei club ci dicono che non si può giocare, c’è un rischio e una responsabilità, se un atleta rimane contagiato può rivalersi sul club».