Fabrizio Biasin – giornalista di “Libero” e tifoso interista -, nel consueto editoriale del martedì sul portale “Tutto Mercato Web”, commenta la fine del mercato e la conseguente fine del caso Icardi, che permette a Marotta di uscire vincitore in una situazione che di vincitori all’Inter non ne ha fatti
MAROTTA RE DEL MERCATO – L’editoriale di Fabrizio Biasin ovviamente è dedicato al gong di mercato: “Alla fine Mauro Icardi ha detto addio all’Inter (e viceversa) e così facendo ha incoronato il re di questo mercato, che poi è Giuseppone Marotta, capace di portare a termine le operazioni che aveva in mente (quasi) nella sua interezza. Non è arrivato Edin Dzeko, è vero, ma davvero questa volta nessun tifoso nerazzurro può sentirsi ‘tradito’. Soprattutto, sono arrivati i giocatori selezionati ad aprile da mister Antonio Conte, la qual cosa conta più di ogni ‘sì ma bisognava prendere anche Ivan Rakitic, Sergej Milinkovic-Savic, Arturo Vidal, tutti!” urlato al bar. […] Alla fine Ante Rebic è arrivato a Milano, pareva destinato all’Inter (se fosse uscito Matteo Politano) e invece no, completa l’attacco del Diavolo. Un buon colpo, forse improvvisato ma certamente utile a dare sostanza alla rosa”.
ICARDI CASO INEDITO – Biasin si sfoga dopo la chiusura della telenovela legata al neo attaccate del PSG: “Niente. È successa questa cosa di Icardi. Ne abbiamo parlato per mesi e aveva rotto i santissimi a tutti. Da qualunque parte la si voglia guardare si tratta di un inedito, qualcosa di mai visto nella storia del calcio, quantomeno a certi livelli. Alla fine l’argentino ha mollato: aveva scritto a maggio ‘resto’, chi gli sta intorno lo ha infine convinto che la sua era una posizione sciocca, autolesionista, illogica, soprattutto dopo l’apparizione di quello striscione (‘Milano è piccola’). Ha accettato Parigi e certo cade in piedi, ma a mercato chiuso possiamo serenamente dire che questa è una storia triste, gestita male dal giocatore, da chi gli gira attorno, dalla società stessa. Ha portato allo scontro tra i pochissimi che speravano in una riconciliazione di qualche genere e la massa di tifosi legittimamente stanchi di sentire parlare e parlare e parlare di faccende che con il campo non c’entravano nulla. La storia tra il giocatore di calcio meno giocatore di calcio al mondo e l’Inter finisce qui, molti festeggiano e hanno le loro buone ragioni, ma dopo una faccenda grottesca come questa, l’unica cosa che ci si deve augurare è che non capiti mai più nulla di simile”.
Fonte: Tutto Mercato Web – Fabrizio Biasin
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