Biasin: «Lukaku, dirigenti Inter spiazzati ma un po’ meno dagli Zhang»
Lukaku è ormai un giocatore del Chelsea e una delle responsabilità principali è della famiglia Zhang, che di fronte alla possibilità di un nuovo incasso non si è preoccupata della competitività dell’Inter. Di questo ne parla Fabrizio Biasin, nel suo editoriale per il sito “TuttoMercatoWeb”.
SACRIFICIO – “Romelu Lukaku è andato, tanti saluti all’Inter: lo voleva lui, il colosso belga, e lo voleva la proprietà nerazzurra. Tutto legittimo, si può scegliere di vendere chiunque, soprattutto in caso di necessità, ma ci deve essere un qualche genere di programmazione. Questa uscita non era programmata, quantomeno nella testa dei dirigenti nerazzurri, spiazzati dal giocatore e un filo meno dalla proprietà (sapevano che gli Zhang non si sarebbero lasciati sfuggire l’occasione di incassare 115 cucuzze). Ora tocca a loro, Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, sistemare la rosa da consegnare a Simone Inzaghi. Hanno solo 20 giorni di tempo, un sacco di soldi tra le mani che complicano qualunque trattativa (anche perché in realtà possono reinvestire al massimo 50 milioni) e l’esigenza di portare ad Appiano due nuove punte e un esterno destro”.
I NOMI – “In avanti, al terzo o ventesimo tentativo, arriva Edin Dzeko. Era il sogno di Antonio Conte, diventa un alfiere di Inzaghi. Con lui uno tra Duvan Zapata e Joaquin Correa, con il primo nettamente favorito sul secondo. A destra Denzel Dumfries è il prediletto: il giocatore è disposto a pazientare, l’Inter vuole limare qualcosa dalla richiesta del PSV Eindhoven (15 milioni). L’alternativa (o uno o l’altro) si chiama Nahitan Nandez e ormai lo sa anche mia sorella. Lautaro Martinez? Lo vuole mezza Europa ma non si muoverà, così ha assicurato la dirigenza dei campioni d’Italia, che ha anche fatto intendere di essere pronta a rinnovare il contratto per volere comune, del club e del giocatore”.
Fonte: TuttoMercatoWeb.com – Fabrizio Biasin