Biasin: «Inter, paghi i punti di distacco! Sacchi? Come Serra e Marcenaro»
Nel suo editoriale su Sportitalia.com, Biasin ha fatto un focus sull’Inter, finita nuovamente nel mirino delle critiche dopo il pari rocambolesco di Monza. Sacchi tra i protagonisti
OBBLIGATA − Fabrizio Biasin analizza il momento dei nerazzurri: «I piani di ragionamento sulle questioni nerazzurre sono ben due. Eccoli. Il primo riguarda il campo: la squadra di Inzaghi incassa troppi gol, si distrae stupidamente quando la partita è meno “celebrata”, attende con ansia che Lukaku esca dal ginepraio di guai fisici in cui si è ficcato e, soprattutto, paga in maniera evidente la voragine di punti di distacco accumulata a inizio stagione che non le permette di fare calcoli (o vinci sempre o sei fottuto). Ecco, sì, la squadra di Inzaghi è tutto tranne che una macchina perfetta».
ARBITRO − Poi il capo d’accusa di Biasin si sposta su Sacchi: «Poi c’è l’altro lato del medaglione. L’errore dell’arbitro Juan Luca Sacchi di Macerata è grave. Gravissimo e modifica di molto i giudizi su Inzaghi e i suoi. Parliamoci chiaro, se l’arbitro non avesse preso la micidiale topica oggi parleremmo di un’Inter cazzuta che, sì, prende troppi gol, ma alla fine la sfanga e che bravi i ragazzi di Inzaghi, tornati nel 2023 con intenzioni serissime! E invece no, Sacchi l’ha fatta grossa e si iscrive al club dei Serra (Milan-Spezia) e dei Marcenaro (Juve-Salernitana), ovvero dei fischietti che con errori da matita blu sbilanciano opinioni e, soprattutto, classifiche».