Biasin: “Inter, Icardi non ha mai pensato all’addio! Marotta ha un piano”
Fabrizio Biasin, giornalista di “Libero” vicino alle vicende nerazzurre, intervenuto in collegamento telefonico durante “QSVS” su TeleLombardia ha parlato di Mauro Icardi e della fine anticipata del suo ritiro con l’Inter: l’argentino resterà ad allenarsi ad Appiano Gentile
AL CAPOLINEA – L’intervento di Fabrizio Biasin: «Posso pensare che Mauro Icardi intimamente nutrisse una speranza però è crollata prima ancora di nascere nei fatti, questa settimana una volta che il giocatore ha capito di non rientrare nei discorsi tecnici evidentemente se ne è fatto una ragione. Ora inizia una brutta fase, quella del giocatore che si allena da solo ad Appiano in attesa di capire che fine farà: è importante che Giuseppe Marotta sappia quello che sta facendo e abbia in mente un piano, credo che lo abbia altrimenti non saremmo in una situazione così particolare. Sembra tutto così assurdo, forse solo per noi. Ci chiediamo un po’ tutti se prima o poi verremo a sapere cosa sia veramente successo, da febbraio non sentiamo la voce di Icardi. Io non ho avuto il piacere di sentirla, faccio il mio lavoro sentendo le campane e provando a riportare le cose ma non so quello che ha in testa Icardi. La speranza è che si trovi una soluzione intelligente per l’Inter e poi anche per il giocatore. Apertura alla cessione? Non credo in questo momento, come non credo ci sia una trattativa in corso: per come la vedo io le eventuali pretendenti in questo momento fanno un passo indietro, più fai passare il tempo più puoi tentare di mettere spalle al muro l’Inter a meno che Marotta non abbia un piano e ne sono convinto altrimenti non mi spiegherei questo atteggiamento. Juventus? Lui ad oggi non ha ragionato su nessun tipo di futuro lontano, poi dovrà farlo ma fino a oggi non ha preso in considerazione nessun tipo di destinazione italiana o estera. Sicuramente è legittimo che una società prenda le sue decisioni come stanno facendo Marotta e Antonio Conte, ma ora arriva il difficile e cioè ammortizzare quella che comunque è una botta perché stiamo parlando di uno dei giocatori più rappresentativi della squadra. Io mi auguro che vada più lontano possibile e non in una squadra troppo vicina perché a me vedere il due volte capocannoniere in una squadra avversaria farebbe molta paura».