Biasin: “Inter, basta dividersi ancora: derby vinto, ora Icardi! Ma Spalletti…”
Fabrizio Biasin – giornalista di “Libero” e tifoso interista -, ospite negli studi di “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco” su Canale 5, si dice meravigliato per la prestazione dell’Inter nel derby e torna sul caso Icardi, che adesso va sbrogliato anche da Spalletti
DERBY E OBIETTIVO – L’analisi di Fabrizio Biasin parte dal risultato del derby: «Dopo giovedì sera avevo tanti dubbi, i giocatori mi hanno sorpreso: è stata una vittoria di gioco e carattere, quello che è mancato in Europa League. La vittoria è del gruppo, sono rimasto impressionato: era da tempo che non vedevo una partita di questa intensità. Sono stati bravi tutti i quattro difensori, anche Danilo D’Ambrosio. Il rigore su Matteo Politano è nettissimo, in epoca VAR se non fischi questo rigore quando lo fischi? Gliene abbiamo dette di tutti i colori a Luciano Spalletti per settantadue ore, non è stato un bel momento per lui: contro il Milan ha vinto il gruppo e quindi Spalletti, perché la squadra ha giocato per lui. Probabilmente tutti i disegni fatti in settimana sulle mille rotture nello spogliatoio erano errati. Per il futuro di Spalletti bisogna vedere come finisce il campionato, mancano dieci partite, magari l’Inter arriva seconda! Nelle griglie di inizio stagione l’Inter è considerata seconda dietro la Juventus, quindi davanti al Napoli: a Spalletti si chiede un miglioramento, arrivare terzo o possibilmente secondo, dopo essere arrivato quarto e in Champions League all’ultima giornata nella passata stagione».
ICARDI E SPALLETTI – Biasin non può sottrarsi dall’argomento Mauro Icardi: «Bisogna sfruttare questa vittoria non per dividersi ulteriormente: derby vinto e c’è la sosta, quale occasione migliore per venirsi incontro? Icardi deve tornare a mettersi a disposizione, perché è importante per l’Inter, che viene davanti a tutti e tutto. Credo fermamente che a Icardi interessi l’Inter più di tutto, forse solo la moglie Wanda Nara (presente in studio, vedi articolo con le sue dichiarazioni, ndr) gli interessa di più (ride, ndr), l’Inter gli interessa sicuramente più di tutto il resto. Anche Spalletti deve fare la sua parte, anziché dire che sono tutti forti tranne Icardi: faccia buon viso a cattivo gioco! Quello tra Icardi e l’Inter non è un problema di incontri, ma di volontà di fare le cose: giocatore e allenatore! Io non ci penso allo scambio con Paulo Dybala tra Inter e Juventus: posso pensare a un’Inter più forte anche senza Icardi, ma senza fare questo scambio».