Biasin: “Rosso Kessié? Non siamo nel 1930! Inter, Conte no processi ma…”
Per Biasin l’errore principale del derby Inter-Milan, a livello di moviola, è la mancata espulsione per Kessié. Il giornalista, in collegamento con “Pressing Serie A” su Italia 1, segnala poi le imperfezioni di Conte nella stracittadina.
ERRORI PROPRI – Fabrizio Biasin chiede tempo sull’Inter: «Dopo una sconfitta nel derby è facile stare qui a fare le pulci ad Antonio Conte, che l’anno scorso è arrivato in finale di Europa League e a un punto dallo scudetto. Non mi metto a fare il processo a Conte, che però è umano e sbaglia. Secondo me non poteva supportare la difesa a tre nel derby: se qualcuno non è in partita, come Aleksandar Kolarov, puoi anche pensare di cambiare in corsa. Secondo me manca nella gestione dei novanta minuti, ma le prospettive della stagione non credo siano cambiate di una virgola. Questa è una squadra costruita per vincere lo scudetto, ha tutte le possibilità per farlo e anche l’organico per arrivare in fondo in serenità».
ED ERRORI ALTRUI – Biasin allarga il discorso: «Non bisogna essere molto preoccupati, perché l’Inter ha operato molto bene sul mercato. Credo che non ci siano gruppi completi come l’Inter, ma ci sono state delle defezioni. Non è che Conte si è inventato quella difesa a tre perché voleva metterla a tutti i costi: mancavano una serie di titolari e si è trovato con questo gruppo. Per come la vedo vuole troppo una squadra di Conte in campo. Christian Eriksen? Se gli fai fare due partite di fila magari non le sbaglia, ma devono essere due. La mancata espulsione di Franck Kessié? Non siamo più nel 1930, siamo nel 2020 e ci sono le immagini. Questo è un caso in cui deve intervenire il VAR, qualcuno deve arrivare a stabilire se è un fallo da rosso o no. Non dobbiamo stare qua a parlarne, dev’essere chiarita in campo con le immagini».