Beppe Bergomi, storico ex difensore nerazzurro, è stato il protagonista della terza puntata del format Careers Legend su Inter TV. Nella prima parte della sua intervista si è focalizzato sul suo primo gol tra i professionisti e sull’emozione più grande con la maglia nerazzurra.
PRIMO SIGILLO – Così Beppe Bergomi sulla prima rete tra i professionisti: «Ricordo ancora il mio primo gol, in un derby, nel finale. Eravamo sul 2-1 quando la Coppa Italia era ancora a gironi. A noi bastava il pareggio e io feci il 2-2, poi quel trofeo lo vincemmo. È uno dei ricordi più belli che ho. Io ne ho giocati 44 di derby, per me è sempre stata la partita. La vigilia è sempre quella di grande attesa, non vedi l’ora di giocarla. Ti crea un clima in particolare, lo stadio sempre pieno. È un ricordo bello che mi porto nel cuore».
SCUDETTO DEI RECORD – Bergomi ha poi proseguito parlando dello scudetto dei record: «L’emozione più grande con l’Inter è la vittoria dello scudetto dei record. Grande squadra, grande gruppo. È stato bello vivere quell’annata, ma anche i cinque anni con Trapattoni dove eravamo buoni giocatori ma ci serviva il campione. Questo era Matthaus. Ha fatto crescere tutti quanti, è stata una cavalcata impressionante. Noi avevamo perso la Coppa Italia contro la Fiorentina e siamo andati da Trapattoni per dargli la nostra fiducia. Siamo partiti fortissimo e non ci siamo girati più indietro. Un’annata incredibile. Avremmo potuto vincere di più, ma in quei tempi il campionato era molto competitivo. La cosa importante però è che siamo sempre stati al vertice. Il rammarico grande è stata la Coppa dei Campioni, con l’eliminazione al primo turno».
COMPETITIVI – Infine, Bergomi ha fatto il punto sulla competitività della Serie A in quegli anni. E sul giocatore più difficile da affrontare: «Van Basten è stato il giocatore più difficile da marcare. A valore assoluto il più forte era Maradona. Ma van Basten era un giocatore che in quegli anni era veloce, tecnico, alto e bravo di testa. Era anche cattivo agonisticamente, tu menavi e lui menava. Per questo sottolineo sempre la sua forza. In quegli anni c’erano poi Zico, Gullit, Vialli, Careca. Tutti i grandi campioni giocavano in Italia, ma l’olandese era forse quello più difficile».
Paolo Assogna, in diretta dagli studi di Sky Sport, ha giudicato il colpo Marcus Thuram…
L'Inter ha appena conquistato uno scudetto, festeggiato in maniera meravigliosa con un numero esagerato di…
L'Inter ha vinto uno scudetto praticamente mai messo in discussione dall'inizio alla fine. Il giornalista…
Napoli-Roma, partita della trentaquattresima giornata di Serie A 2023-2024, si è concluso con il risultato…
Atalanta-Empoli, partita della trentaquattresima giornata di Serie A 2023-2024, si è concluso con il risultato…
Marocchi si è complimentato con l'Inter per lo scudetto meritato in questa stagione. L'ex calciatore…