Bergomi: «Onore essere nell’Inter Hall of Fame! Legato a questa maglia»
Dopo Julio Cesar, anche Giuseppe Bergomi è stato votato dai tifosi dell’Inter – e non solo – per entrare a far parte della Hall of Fame del club nerazzurro. Bergomi, oggi telecronista e opinionista, ha attraversato diverse epoche della storia del club. Ecco le sue parole ai microfoni di “Inter TV”
EPOCALE – Anche Giuseppe Bergomi è entrato a far parte dell’Inter Hall of Fame. L’ex difensore e capitano nerazzurro è stato celebrato nella Sala dei Trofei del quartier generale del club. Ecco le sue dichiarazioni a “Inter TV”: «Devo scegliere un trofeo? Il primo non si scorda facilmente: dunque dico la prima Coppa Italia che ho vinto, in cui tra l’altro feci anche un goal al Milan, decisivo per il passaggio di un turno eliminatorio. Ma scelgo anche la mia prima Coppa Uefa, vinta in finale contro la Roma, perché erano tanti anni che l’Inter non vinceva un trofeo internazionale. Momenti nerazzurri da non dimenticare? Ne ho tanti: l’esordio con Bersellini, quando mi ha detto “Ragazzo scaldati”. È stato il primo passo. Poi i cinque anni con Trapattoni. Ma anche Gigi Simoni. Devo dire però che ho pianto solo per Gigi Radice: c’era stato il cambio di proprietà e Pellegrini aveva portato Ilario Castagner in panchina, ma Radice aveva creato un gruppo unico. Ci sono tanti momenti belli che porto nel mio cuore. Un compagno da scegliere in tanti anni di Inter? Ho giocato con grandi campioni e amici. Il cuore mi va su Riccardo Ferri: siamo cresciuti insieme. Ma voglio citare anche Alessandro Altobelli, giocatore straordinario e Karl-Heinz Rummenigge, l’ho marcato ai Mondiali del 1982: è stato un campione e umanamente una grandissima persona. Queste due cose fanno la differenza. Baffo? Avevo mio fratello, di quattro anni più grande, che ce l’aveva, poi dopo l’ultimo Mondiale ho deciso che era meglio toglierlo. Far parte della Hall of Fame dell’Inter è motivo d’orgoglio. Porterò questa giornata nel mio cuore per tutta la vita, perché ho indossato solo questa maglia».