Bergomi: «Inzaghi, crescita con aiuto. Inter-Oaktree? Non cambia nulla»
Simone Inzaghi, miglior allenatore della Serie A che si concluderà questa sera, continua a incassare elogi e stima da parte degli addetti ai lavori. Fra questi anche Beppe Bergomi, che a Sky Sport sottolinea anche come con Oaktree non cambierà nulla per l’Inter.
CRESCITA – Simone Inzaghi ha dimostrato in questa stagione di essere un allenatore di alto, altissimo livello. Un campionato dominato, la conquista del ventesimo scudetto, che vanno a sommarsi ai risultati già raggiunti. Tra cui la finale di UEFA Champions League dello scorso anno. E, non a caso, proprio il tecnico nerazzurro ha vinto il premio di miglior allenatore della Serie A. In attesa di chiudere in bellezza questa sera con Verona-Inter, gara nella quale i nerazzurri possono arrivare a quota 96 punti in classifica e che permetterebbe allo stesso Inzaghi di diventare il terzo allenatore nella storia per numero di punti dopo Antonio Conte alla Juventus (102) e Roberto Mancini all’Inter 2006/2007 (97).
Inzaghi, crescita con l’Inter: ora il futuro con Oaktree
AIUTO – Secondo Beppe Bergomi, tanto della crescita di Inzaghi è da leggere anche nell’aiuto della società, in grado di stargli vicina nei momenti peggiori vissuti in nerazzurro e di credere in lui. Specialmente lo scorso anno, con un campionato non facile, ma con quella finale europea che ha permesso ai tifosi dell’Inter di sognare fino all’ultimo minuto. Questo il pensiero dell’ex difensore: «Inzaghi è cresciuto tantissimo aiutato anche dalla società che gli è stata vicina. Quest’anno ha fatto crescere esponenzialmente molti giocatori, con la squadra che ha giocato molto bene»
NUOVA PROPRIETÀ – Bergomi chiude poi con il pensiero sul passaggio di proprietà dagli Zhang a Oaktree, che segna la nuova era dell’Inter: «Con Oaktree non cambierà nulla, solo il proprietario. Nell’ultimo anno Zhang non c’è mai stato, Poi certo, vedremo cosa vorrà fare Oaktree. Riuscire a mantenere questa squadra, aggiungendo Taremi e Zielinski, rimangono competitivi».